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Plutone, nessuno lo conosceva | La sua prima foto destò scalpore: dopo più di 100 anni ancora da svelare numerosi segreti

Le prime foto di Plutone (Osservatorio Lowell)

Le prime foto di Plutone (Osservatorio Lowell FOTO) - www.aerospacecue.it

Plutone come non lo avete mai visto! O meglio, come lo videro i ricercatori più di 100 anni fa. Quanti segreti ancora ci svelerà Plutone?

Plutone, scoperto nel 1930 dall’astronomo Clyde Tombaugh, fu inizialmente classificato come il nono pianeta del Sistema Solare.

E’ nella fascia di Kuiper ed è composto principalmente da ghiaccio e roccia, con un diametro di circa 2.377 chilometri, rendendolo significativamente più piccolo della nostra Luna.

La sua orbita eccentrica e inclinata rispetto agli altri pianeti sollevò dubbi sulla sua natura fin dagli anni ’70. Inoltre, la scoperta di altri oggetti simili nella fascia di Kuiper, come Eris nel 2005, portò a un dibattito sulla definizione stessa di pianeta.

Nel 2006, l’Unione Astronomica Internazionale ridefinì i criteri per classificare un corpo celeste come pianeta. Plutone non soddisfaceva uno dei requisiti

Le prime immagini di Plutone

La storia della prima immagine di Plutone è sorprendente. Scattata nel 1915 dall’astronomo Thomas Gill al Lowell Observatory, questa fotografia fu realizzata mentre si cercava il misterioso “Pianeta X”. Gill utilizzò un telescopio preso in prestito dallo Swarthmore College e immortalò il cielo in una zona dove si sospettava la presenza di un corpo celeste sconosciuto. Solo molti anni dopo è stato possibile identificare quella foto come una delle prime immagini di Plutone.

La scoperta ufficiale di Plutone avvenne nel 1930 grazie all’astronomo Clyde Tombaugh, che, dopo nove mesi di osservazioni sistematiche, riuscì finalmente a identificare il pianeta. La vera sorpresa arrivò nel 1978, quando James W. Christy scoprì Caronte, la grande luna di Plutone, utilizzando il riflettore astrometrico Kaj Strand presso la stazione Flagstaff dell’Osservatorio navale degli Stati Uniti. 

Una delle prime foto di Plutone (Osservatorio Lowell)
Una delle prime foto di Plutone (Osservatorio Lowell FOTO) – www.aerospacecue.it

Le successive immagini di Plutone

Negli anni successivi, i progressi tecnologici permisero di ottenere immagini sempre più dettagliate di Plutone. Il telescopio spaziale Hubble, lanciato nel 1990, contribuì significativamente a migliorare la visibilità di Plutone. Nel 1994, Hubble scattò la prima immagine nitida di Plutone e della sua luna Caronte, un risultato che rimase il più dettagliato fino ad allora. Ma non si fermò qui: nel 1996, Hubble tornò a osservare Plutone, fornendo immagini più precise della sua superficie e dei suoi dettagli geologici. 

La vera svolta arrivò nel 2015, con la missione New Horizons della NASA, che, dopo un lungo viaggio, sorvolò Plutone il 14 luglio. Questa missione fornì immagini senza precedenti, che rivelarono dettagli incredibili della superficie di Plutone, come crateri, montagne e altre formazioni geologiche. Grazie alla Multispectral Visible Imaging Camera di New Horizons, gli scienziati poterono osservare panoramiche dettagliate di regioni come lo Sputnik Planum e le Al-Idrisi Montes.