Una base militare abbandonata sotto i ghiacci: la scoperta della NASA
Scoperta sorprendente da parte della NASA: una base segreta degli anni ’60 riemerge sotto i ghiacci della Groenlandia.
Nel 2024, durante una missione scientifica volta a studiare la calotta glaciale in Groenlandia, i radar della NASA hanno rivelato una scoperta inaspettata. Nello specifico, hanno trovato le rovine di una base militare segreta abbandonata, Camp Century.
La base in esame nasce negli anni ’50 e faceva parte di un progetto top-secret statunitense, noto come Project Iceworm. Quest’ultimo prevedeva la costruzione di una vasta rete di tunnel sotto i ghiacci per ospitare missili nucleari diretti verso l’Unione Sovietica durante la Guerra Fredda.
La rivelazione è avvenuta grazie all’utilizzo di una tecnologia radar avanzata, ossia il UAVSAR (Uninhabited aerial vehicle synthetic aperture radar). Questo ha permesso di mappare con precisione il sottosuolo glaciale.
La scoperta ha particolarmente sorpreso i ricercatori della NASA. Ma ha avuto anche le capacità di offrire una visione molto interessante di una struttura sepolta sotto circa 30 metri di ghiaccio.
La costruzione di Camp Century e il radar UAVSAR
Nel 1959, i militari degli Stati Uniti hanno costruito Camp Century come parte di un piano strategico, chiamato Iceworm. Quest’ultimo aveva l’obiettivo di creare una rete sotterranea di missili nucleari sotto i ghiacci della Groenlandia. I militari avevano presentato ufficialmente la base come un centro di ricerca scientifica per lo studio dei ghiacci polari. Ma la sua funzione reale era ben diversa, infatti era militare. Tuttavia qualcosa ha rovinato i loro piani. Per l’appunto, il movimento dei ghiacci ha causato difficoltà tecniche e il deterioramento dei tunnel nel 1967. Naturalmente, ciò ha portato all’abbandono della base. Successivamente, seppellirono i tunnel sotterranei e la base fu dimenticata. Questo fino a che il riscaldamento globale e la missione della NASA nel 2024 non hanno accidentalmente riportato alla luce questo angolo oscuro della storia della Guerra Fredda.
La missione della NASA era quella di studiare la calotta glaciale. A tal fine, ha utilizzato il radar UAVSAR per mappare in dettaglio la profondità del ghiaccio e degli strati rocciosi sottostanti. Per l’appunto, durante il volo i radar hanno inaspettatamente catturato immagini di Camp Century. Le immagini hanno riportato alla luce delle strutture sotterranee che prima erano completamente invisibili. Ora, invece, è visibile come mai prima d’ora. L’analisi delle stesse ha permesso di ottenere una mappa dettagliata della base sepolta. Inizialmente, i ricercatori non sapevano cosa stessero osservando. Tuttavia, la chiarezza e la precisione delle immagini hanno subito attirato il loro interesse. A questo punto la rivelazione era straordinaria: avevano scoperto una città segreta sepolta sotto i ghiacci da oltre mezzo secolo.
I rischi ambientali nel futuro
Questa scoperta fa parte principalmente di una curiosità storica. Tuttavia, solleva anche gravi preoccupazioni ambientali. Infatti, l’aumento globale delle temperature e il conseguente scioglimento dei ghiacci potrebbero aumentare la possibilità che i materiali pericolosi lasciati nella base possano emergere. Camp Century ospitava un reattore nucleare e migliaia di galloni di rifiuti radioattivi che sono stati sepolti sotto il ghiaccio.
Di conseguenza, con il riscaldamento dell’Artico, i rischi associati all’esposizione di questi materiali pericolosi potrebbero diventare reali. La base è stata abbandonata decenni fa, ma i cambiamenti climatici contribuiscono ad accelerare il processo che potrebbe riaprire vecchie ferite ecologiche. In pratica, queste strutture che un tempo erano nascoste e dimenticate, ora potrebbero costituire una minaccia per l’ambiente e per la sicurezza delle popolazioni locali.