Esplosione nello Spazio, si attende quella storica | Sta per concludersi un ciclo: un evento imperdibile nei cieli
Ormai l’attesa è finita, e tra poco dovremmo saperne di più su quest’incredibile esplosione spaziale. Sarà visibile nei cieli!
Le esplosioni nello spazio sono fenomeni spettacolari e di grande rilevanza scientifica, che ci aiutano a comprendere meglio l’universo.
Questi eventi, che includono esplosioni stellari come le supernove e i lampi di raggi gamma, rilasciano enormi quantità di energia e influiscono sulle dinamiche cosmiche.
Le supernove, per esempio, segnano la fine della vita di stelle massicce. Durante l’esplosione, la stella espelle materiale nello spazio, arricchendo il mezzo interstellare con elementi pesanti, fondamentali per la formazione di nuove stelle e pianeti.
I lampi di raggi gamma sono tra gli eventi più energetici dell’universo, derivanti dalla fusione di stelle di neutroni o dal collasso di stelle massicce in buchi neri.
Un evento affascinante
T Coronae Borealis, situato a circa 3.000 anni luce dalla Terra, è un sistema stellare straordinario noto come la “Stella della Fiammata” per la sua capacità di aumentare la luminosità fino a 1.585 volte rispetto alla norma durante le sue esplosioni. Questo fenomeno, chiamato nova ricorrente, ha catturato l’attenzione degli astronomi per secoli, rendendo questo sistema un laboratorio naturale per lo studio delle interazioni stellari.
Il sistema è composto da una gigante rossa e una nana bianca in stretta interazione gravitazionale. La nana bianca, residuo denso e caldo di una stella morente, attrae il materiale dalla gigante rossa. Questo materiale si accumula sulla superficie della nana bianca fino a innescare una reazione termonucleare esplosiva che illumina temporaneamente il sistema, senza compromettere la struttura della nana bianca stessa, consentendo la ripetizione del fenomeno nel tempo.
Una storia documentata
Le esplosioni di T Coronae Borealis sono ben documentate nella storia, con eventi registrati nel 1787, 1866 e 1946. Un possibile evento anteriore risalente al 1217 è descritto in un manoscritto medievale. L’ultima eruzione del 1946 ha fornito preziosi dati scientifici, che oggi aiutano gli astronomi a prevedere il prossimo spettacolo celeste, atteso con probabilità entro il 2024.
Segnali di una nuova eruzione sono stati rilevati nel 2016, quando il sistema ha mostrato un aumento di luminosità e un cambiamento verso tonalità blu, caratteristiche simili a quelle osservate prima dell’esplosione del 1946. La comunità scientifica, supportata da strumenti avanzati come il telescopio Fermi della NASA, osserva costantemente la costellazione della Corona Boreale, visibile nelle prime ore del mattino, nella speranza di documentare e analizzare uno degli eventi cosmici più affascinanti del nostro tempo.