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“Ci sono troppi satelliti nello Spazio” | Se continua così bisognerà abbandonare le osservazioni del cielo: non si vedrà più niente

Illustrazione artistica di un satellite (Depositphotos)

Illustrazione artistica di un satellite (Depositphotos FOTO) - www.aerospacecue.it

Purtroppo i dati non sono incoraggianti, in cielo ci sono tantissimi satelliti e tra un po’ di tempo la situazione sarà insostenibile.

I satelliti sono fondamentali per la nostra vita quotidiana, dal GPS alla TV, fino al monitoraggio del clima. Ma il loro crescente numero sta creando qualche grattacapo. Con migliaia di satelliti in orbita, e molti altri in arrivo con progetti come Starlink, lo spazio attorno alla Terra sta diventando affollato.

Uno dei problemi principali è la gestione del traffico spaziale. Più satelliti ci sono, maggiore è il rischio di collisioni, creando così reazioni a catena pericolosissime.

Un’altra questione è l’impatto sulle osservazioni astronomiche. I satelliti, specialmente quelli in orbita bassa, riflettono la luce del Sole e interferiscono con le immagini catturate dai telescopi. 

Infine, c’è il tema della sostenibilità. Quando un satellite smette di funzionare, diventa un rifiuto spaziale, e non tutti vengono rimossi in modo sicuro. La gestione è essenziale!

Una situazione critica

Per alcuni è quasi impossibile, ma lo spazio non è così “pulito”: è un vero e proprio cimitero di satelliti fuori uso, detriti di vecchie missioni e rottami vaganti che sfrecciano a migliaia di chilometri all’ora. Insomma, non esattamente il posto ordinato che immaginiamo quando pensiamo alla conquista del cosmo. Il problema è che, per decenni, abbiamo sparato su razzi e satelliti come se lassù ci fosse un cestino invisibile che li facesse sparire una volta finiti. 

Il problema? Quando due di questi frammenti si scontrano, si frantumano in ancora più detriti, creando una sorta di domino spaziale chiamato “effetto Kessler”. Se andiamo avanti così, rischiamo di trasformare le orbite basse in un campo minato che rende pericoloso anche solo mandare una nuova missione. E poi c’è la questione dei satelliti privati: con aziende come SpaceX e Amazon che vogliono riempire il cielo di internet satellitare, il traffico spaziale sta aumentando in modo esponenziale. 

Una moltitudine di satelliti e i loro detriti (Depositphotos)
Una moltitudine di satelliti e i loro detriti (Depositphotos FOTO) – www.aerospacecue.it

Alcune problematiche legate ai satelliti

“Grazie” proprio alla proliferazione dei satelliti e delle mega-costellazioni come Starlink, il progetto di Elon Musk, lo spazio diventerà sempre più affollato. Con migliaia di satelliti già in orbita e decine di migliaia in arrivo, il cielo è diventato un luogo molto affollato. I vantaggi sono chiari: avere una connessione sempre attiva, senza problemi di linea e la possibilità di rimanere collegati con il resto del mondo. Il costo, però, è alto.

ma non è solo una questione di sicurezza, ma scientifica e culturale. Ne risente tantissimo l’astronomia, per esempio. Infatti, non è raro scambiare un satellite per un nuovo corpo celeste. Questo perché la capacità dei satelliti di riflettere la luce crea un sacco di problemi e ciò compromette, e non poco, la nostra capacità di esplorare lo spazio. Ma non è tutto: i satelliti e i loro detriti sono potenzialmente inquinanti, e forse quest’aspetto non viene preso quasi mai in considerazione.