Il segreto di questo paesino campano è la musica | I suoi abitanti ti accolgono danzando: un angolo di paradiso stupendo

Un posto che merita una visita (Canva-Comune di Montemarano foto) - www.aerospacecue.it
Un piccolo angolo vibrante immerso nella natura, che ha reso la sua tradizione folkloristica il principale fulcro. Non puoi perderti una simile esperienza!
La Campania è sicuramente tra le Regioni italiane maggiormente ricche dal punto di vista di attrattive turistiche, a cui corrisponde un elevato numero di visitatori che ogni anno si reca ad ammirarne le bellezze.
A partire da Napoli, che non ha certo bisogno di presentazione alcuna, proseguendo con la Costiera Amalfitana, ricca di scorci da mozzare il fiato, caratterizzata per i suoi borghi variopinti e per il colore cristallino delle sue acque.
E poi le isole del Golfo, Ischia, Capri e Procida su tutte, perfettamente collegate con traghetti giornalieri che partono direttamente da Napoli. Nelle vicinanze del capoluogo, gli appassionati di storia non possono mancare la visita ai siti archeologici di Pompei ed Ercolano.
E spostandoci dalla città partenopea, proseguendo verso nord sarà possibile raggiungere la sfavillante Reggia di Caserta, anche nota come la “Versailles Italiana”. A sud, invece, sorge Paestum, una delle mete più celebri dell’area cilentana, caratterizzata dalla presenza di antichi templi greci.
Una località che affonda le sue radici nelle danze
Ma tra le numerose mete che meritano di essere raggiunte nella Regione campana, esiste un piccolo centro, perso tra le alture dell’Irpinia e popolato da appena 2000 anime, conosciuto in tutto il territorio, ma anche nel resto della Penisola, per via della cultura folkloristica che da sempre lo contraddistingue. Stiamo parlando di Montemarano, in Provincia di Avellino, definito dagli esperti di tradizioni paesane come un vero e proprio “scrigno“, per via della cultura popolare che caratterizza questo borgo, dominato da vicoli in pietra e balli tramandati generazionalmente, affondando le proprie radici nei tempi che furono.
E’ noto per essere il centro della tarantella montemaranese, una passione e una tradizione insita nell’interezza della comunità locale, che ne tramanda i segreti di madri in figli, di nonni in nipoti. La principale caratteristica di questo folkloristico ballo è l’assenza di effettive regole, come accade per celebrazioni tradizionali analoghe, perché si tratta di un movimento esclusivamente basato sull’improvvisazione e sulla condivisione dei medesimi valori all’interno di una comunità. Ed è per questo che indistintamente da sesso o età anagrafica, l’intero Paese si lascia coinvolgere, non riuscendo a resistere al suono prodotto da clarinetti, fisarmoniche, ciaramelle, castagnette e tamburelli.
Diffondere la cultura locale internazionalmente
Nonostante, come abbiamo già spiegato, la tarantella montemaranese non sia un insieme di regole e tecniche, bensì semplice folklore, frutto dell’identità della comunità e del sentirsi parte di una collettività, è fondamentale che tale tradizionale ballo possa essere preservato e tramandato seguendo quelli che sono i segreti che lo caratterizzano. Ed è per questo che nel “Borgo della Tarantella” (Montemarano, per l’appunto), il nativo Roberto D’Agnese, organizzatore di eventi culturali fortemente ispirati alla tradizione irpina, ha scelto di fondare la Scuola della Tarantella Montemaranese.
Qui gli esperti locali, il cui studio e apprendimento è unicamente frutto di annate e annate di continuo esercizio, si impegnano ad insegnare i passi fondanti, ma soprattutto l’anima più profonda e radicata che contraddistingue questa danza. Il progetto di D’Agnese è, innanzitutto, quello di coinvolgere ancora di più l’intera comunità, a partire dai più piccoli. In secondo luogo, la sua ambizione è quella di diffondere la tradizione anche fuori dai confini non soltanto del piccolo centro, ma raggiungendo l’intera Penisola italiana, in modo da facilitare ancor di più la propagazione delle usanze montemaranesi tra i teatri e le scuole di ballo a livello internazionale. A riportarlo è Tutto Notizie.