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Chi vive sul Pianeta Rosso è molto più resistente degli uomini | Le condizioni su Marte sono raccapriccianti: solo gli alieni ci possono stare

Alieni su Marte?

Alieni su Marte? (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Soltanto una forma di vita sarebbe in grado di sostenere le ardue condizioni marziane. Ecco cosa è stato scoperto

Marte rappresenta da sempre una delle mete più affascinanti dal punto di vista dell’essere umano. Raccontata numerose volte, le sue condizioni inospitali hanno reso, sino ad ora, impossibile l’approdo sul Pianeta di forme di vita umane.

A sottolineare l’impossibilità per l’uomo di sopravvivere sulla superficie marziana è la temperatura estrema, che, in particolare nelle zone dei poli, risulta capace di raggiungere i -125°C, con una media che si attesta sui -60 °C.

La sua atmosfera è composta per il 95% circa da anidride carbonica, risultando essere fondamentalmente sprovvista di ossigeno, la cui percentuale di presenza si attesta intorno allo 0,13%, al contrario del 21% terrestre.

La pressione atmosferica risulta essere oltremodo inferiore rispetto alle condizioni adatte allo sviluppo e alla sopravvivenza di forme viventi, con livelli pari a circa 0,6 kPa, rispetto ai 101,3 kPa presenti sul nostro Pianeta.

Risultati mai nemmeno ipotizzabili sino ad ora

Gli scienziati hanno individuato una peculiare forma di vita, che riuscirebbe a resistere anche alle condizioni estreme del Pianeta Marte. Giungere a questa ipotetica conclusione è stato possibile unicamente a seguito di una sperimentazione dalla durata di 5 ore, consistita nell’esposizione della forma di vita in questione all’equivalente delle radiazioni marziane che il Pianeta è capace di sprigionare in un anno. Ad essere stati sottoposti a questo caratteristico esperimento sono stati i licheni, piante comunemente diffuse sulla Terra e già note ai biologi per la loro particolare resistenza. Proprio questa loro peculiarità ha condotto gli scienziati ad ipotizzare che questa forma di vita riuscisse a sopravvivere anche alle radiazioni ionizzanti che caratterizzano la superficie marziana.

Stiamo parlando di radiazioni che riuscirebbero ad annullare nel giro di pochi minuti l’eventuale presenza di vita umana sul Pianeta Rosso. Nonostante la superficie sterile del pianeta, tuttavia, nei risultati prodotti dal test che sono stati condivisi dai ricercatori sulla rivista IMA Fungus, viene specificato come i licheni riuscirebbero potenzialmente a resistere a queste condizioni, inospitali per ogni altra tipologia di vivente. Quanto emerso è che la relazione simbiotica tra cianobatteri che caratterizza i licheni risultava essere ancora metabolicamente attiva, nonostante fosse esposta a condizioni atmosferiche particolarmente rigide, proprio come quelle che si trovano su Marte.

Licheni
Licheni (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

La speranza di un futuro sviluppo?

I licheni presi in considerazione per concretizzare tale esperimento sono stati i Diploschistes muscorum e la Cetraria aculeata. In merito alle due differenti specie, gli scienziati sono stati in grado di definire che il primo fosse “cabale”, ossia capace di sopravvivere alle condizioni dell’atmosfera marziana, alimentando la possibilità di sviluppo di una colonia di licheni sulla superficie del Pianeta Rosso. Alla guida della ricerca c’è Kaja Skubała, docente presso l’Università Jagellonica di Cracovia, in Polonia, che ha affermato: “Il nostro studio è il primo a dimostrare che il metabolismo del partner fungino nella simbiosi con i licheni è rimasto attivo pur trovandosi in un ambiente simile alla superficie di Marte”.

I risultati ottenuti sono stati fondamentali per ampliare la comprensione degli scienziati sui processi biologici che avvengono in presenza di condizioni analoghe a quelle che caratterizzano Marte. Grazie alla sperimentazione è stato possibile osservare come gli organismi idratati siano stati capaci di rispondere alle radiazioni ionizzanti, sino ad ora rimasto tra i dubbi perpetui relativamente al critico discorso della sopravvivenza degli esseri viventi su Marte. Ma è necessario specificare che, nonostante gli enormi progressi compiuti, appare ancora ostico comprendere l‘effettiva presenza di colonie di licheni sul Pianeta, nonostante la sua capacità di sopravvivenza sullo stesso sarebbe assicurata. A riportarlo è The Sun.