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Qui ci hanno girato film e la serie tv “Il Gattopardo” | Arido, arduo da attraversare: appena ne vieni fuori, gli occhi si riempiono di bellezza

Poster de Il Gattopardo (Netflix instagram foto)

Poster de Il Gattopardo (Netflix instagram foto) - www.aerospacecue.it

Un viaggio tra i paesaggi più selvaggi e sorprendenti di questo luogo davvero magico, dove la natura scolpisce scenari da film.

Dimenticate le spiagge da cartolina, i mercatini colorati e le città d’arte strapiene di turisti. No, qui parliamo di un’altra faccia del luogo, quella più selvaggia, più rude, forse anche un po’ più vera. Un angolo che ti lascia senza fiato per la sua forza cruda e che ti fa sentire minuscolo davanti a tutta quella natura scolpita dal tempo.

Chi si spinge oltre i soliti itinerari scopre paesaggi che sembrano arrivare dritti dritti da un’altra epoca. Terreni duri, piante che faticano a crescere e un silenzio quasi irreale. Lì la terra non è solo terra: è una testimonianza viva di quello che eravamo milioni di anni fa. Insomma, ti trovi a camminare dentro una specie di macchina del tempo naturale.

A rendere questi posti ancora più speciali ci ha pensato il cinema. Eh già, perché non è raro che registi e fotografi si innamorino di questi scenari così forti, così pieni di personalità. Non servono scenografie artificiali quando la natura stessa ti offre un teatro spettacolare. Ogni crepa, ogni vena di roccia, ogni distesa di argilla racconta una storia tutta sua.

E poi c’è il trekking. Chi ama camminare sa che qui troverà pane per i suoi denti: sentieri che si insinuano tra rocce antiche, creste di terra che sembrano lame e panorami che si aprono all’improvviso, regalandoti colpi d’occhio da togliere il fiato. E non parliamo di escursioni facili, eh. Ma proprio questo è il bello: qui la natura non si piega, sei tu che devi adattarti.

Un paesaggio che racconta milioni di anni

Se ti fermi un attimo ad ascoltare, sembra quasi di sentire la voce della terra. È un suono lento, antico, fatto di vento che scivola tra le gole e acqua che, secoli fa, ha scavato queste forme incredibili. Ogni piega del terreno nasconde storie di ere geologiche, di movimenti profondi che hanno modellato il paesaggio.

È un posto che ti mette alla prova. Non solo fisicamente, ma anche emotivamente. Devi abbandonare l’idea di una natura “addomesticata” e imparare a guardare la bellezza nella sua forma più selvaggia, più primitiva. Qui ogni sasso, ogni crepa nella roccia ha un suo motivo, una sua storia da raccontare.

Centuripe (Depositphotos foto)
Centuripe (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Alla scoperta di questi luoghi

Tra i posti che più raccontano questa Sicilia diversa, come riporta Balarm, ci sono i Calanchi del Cannizzola, vicino a Centuripe. Un paesaggio arido e scolpito dal tempo, dove la terra si colora di ocra e giallo. Qui, il torrente Cannizzola e il fiume Simeto hanno lavorato per secoli, creando un ambiente così suggestivo da diventare set naturale per film, serie tv e pubblicità. Camminare tra questi calanchi è come muoversi su un altro pianeta.

Poco più a nord, verso Scillato, si aprono i Calanchi di contrada Ottosalme. Questi, a differenza dei precedenti, esplodono di verde brillante in primavera. Sono parte dell’European Geoparks Network e custodiscono stratificazioni geologiche preziosissime. Qui, tra antichi uliveti, macchia mediterranea e pascoli liberi, la natura si mostra in tutta la sua potenza. E mentre cammini sulle creste erbose, ti accorgi che questa Sicilia — così diversa — ha mille storie ancora da raccontare.