Non ci sono più dubbi, è pronta l’innovazione tutta italiana | Nel giro di poco tempo avremo la verdura prodotta sulla Luna: ecco la AVF

Pianta sulla Luna (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Secondo alcuni esperti avremo un’innovazione epocale sulla Luna. A breve sarà possibile coltivare la verdura sul satellite.
L’ambiente lunare è un tema affascinante che da secoli stimola l’immaginazione degli esseri umani. La Luna, il nostro satellite naturale, ha un’influenza fondamentale sulla Terra, sia dal punto di vista astronomico che culturale. La sua presenza ha guidato le maree, influenzato la percezione del tempo e ispirato miti, leggende e scoperte scientifiche.
Negli ultimi decenni, grazie ai progressi della tecnologia spaziale, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare più a fondo l’ambiente lunare e le sue caratteristiche uniche, aprendo nuove prospettive per la conoscenza del nostro satellite.
L’ambiente lunare si distingue per la sua assenza di atmosfera, un aspetto che lo rende estremamente diverso dalla Terra. La mancanza di un’atmosfera significa che la Luna non può proteggere la sua superficie dai raggi cosmici e dalle radiazioni solari, rendendo l’ambiente estremamente ostile per la vita.
Le temperature sulla Luna sono estreme: durante il giorno, possono superare i 100 gradi Celsius, mentre di notte scendono bruscamente sotto i -150 gradi. Inoltre, la Luna presenta una gravità molto più bassa rispetto alla Terra (circa un sesto), che ha effetti significativi su chi vi soggiorna, come nel caso degli astronauti che, pur essendo più leggeri, devono affrontare sfide fisiche legate alla bassa gravità.
Regioni Lunari
Il suolo lunare, composto principalmente da polveri sottili chiamate “regolite”, è estremamente abrasivo e può danneggiare gli strumenti e le attrezzature, rappresentando un ulteriore ostacolo per le missioni spaziali. Nonostante le difficoltà, l’ambiente lunare offre anche possibilità straordinarie.
Alcuni studi suggeriscono che nelle regioni polari lunari potrebbero esserci riserve di ghiaccio d’acqua, che potrebbero essere utilizzate per produrre ossigeno, acqua potabile e addirittura carburante per le missioni spaziali. Inoltre, la Luna potrebbe rappresentare un laboratorio naturale per la ricerca scientifica, dove studiare fenomeni astronomici e fisici che sulla Terra sono difficilmente osservabili.
Coltivare sulla Luna
Franco Malerba, il primo astronauta italiano, ha fondato Space V, una startup innovativa che ha sviluppato l’Adaptive Vertical Farm, una serra spaziale destinata a rivoluzionare la coltivazione di cibo in assenza di gravità. Questa tecnologia sarà testata nella Stazione Spaziale Internazionale e, in futuro, nelle stazioni spaziali commerciali e nei progetti lunari, come il programma Artemis della NASA.
L’obiettivo di questa serra è offrire agli astronauti un’alternativa al cibo disidratato, permettendo la coltivazione di ortaggi freschi, come insalate e pomodorini, anche in ambienti estremi come la Luna. Il prototipo della serra è stato esposto alla Euroflora di Genova, ma è ancora in fase di sviluppo. Nonostante non sia pronto per l’orbita, Space V sta lavorando con l’ASI e Altec per testare il progetto in futuro.