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Occhio alle prenotazioni online | Arriva puntuale come ogni anno la TRUFFA BOOKING: già migliaia di cittadini senza hotel e senza soldi

Illustrazione di una prenotazione online (Pexels FOTO) - www.aerospacecue.it

Illustrazione di una prenotazione online (Pexels FOTO) - www.aerospacecue.it

Le prenotazioni online sono comodissime, eppure ogni tanto può capitare di essere truffati. Scopri come difenderti da ciò!

Prenotare una vacanza oggi è facile: due clic, una carta di credito e via. Ma proprio per questo le truffe sono dietro l’angolo. Ci sono siti falsi, annunci troppo belli per essere veri e link che sembrano affidabili ma portano dritti dritti nelle mani dei truffatori.

Capita spesso con case vacanze inesistenti, foto rubate da altri portali e richieste di pagamento anticipato fuori dalle piattaforme ufficiali. Una volta inviati i soldi… spariscono nel nulla. E tu resti senza vacanza e senza rimborso.

Anche i messaggi via email o WhatsApp sono un classico: ti avvertono di un problema con la prenotazione o chiedono di confermare i dati con urgenza. Il tutto per farti cliccare su link malevoli o farti inserire dati personali e bancari.

Per stare tranquilli, meglio prenotare solo su piattaforme conosciute, diffidare delle offerte troppo “wow” e non fidarsi di chi chiede pagamenti strani o troppo rapidi. E quando qualcosa suona strano… spesso lo è davvero.

Quando la vacanza diventa una fregatura

Prenotare un viaggio online è ormai una cosa da pochi minuti, quasi troppo facile. Ma proprio questa semplicità, a volte, diventa un’arma nelle mani dei truffatori. Le truffe legate alle prenotazioni stanno crescendo, e non solo su siti strani o poco conosciuti: colpiscono anche piattaforme famose come Booking. Sì, proprio quel Booking che usano tutti, pensando sia a prova di truffa. E invece…

Una delle tecniche più usate è tanto semplice quanto insidiosa. Dopo aver prenotato un hotel o un appartamento, arriva un messaggio che sembra super convincente: magari scritto bene, con il logo giusto e il nome della struttura. Dice che c’è stato un problema col pagamento e che serve reinserire i dati della carta. Il messaggio contiene un link e — zac — porta a una pagina praticamente identica a quella di Booking. Solo che non è Booking. È una trappola. Una volta messi i dati… addio soldi.

Illustrazione di alcune prenotazioni sul PC (Pexels FOTO) - www.aerospacecue.it
Illustrazione di alcune prenotazioni sul PC (Pexels FOTO) – www.aerospacecue.it

Difendersi con un po’ di attenzione in più

Come riportato da lanazione.it, per non cascarci, basta fermarsi un attimo prima di cliccare su qualunque cosa. I messaggi che mettono fretta (“pagamento urgente”, “prenotazione a rischio”) vanno presi con le pinze. Di solito è proprio questa pressione a far fare errori. Un’altra cosa utile è controllare l’indirizzo email: se non finisce con @booking.com, meglio non fidarsi. E mai, mai inserire i dati bancari in siti raggiunti da link sospetti, neanche se sembrano veri.

Nel dubbio, conviene sempre contattare direttamente la struttura o il servizio clienti ufficiale. Niente scorciatoie. Le truffe via email o WhatsApp si riconoscono anche da piccoli dettagli: errori grammaticali, saluti strani, loghi sgranati… se qualcosa sembra “fuori posto”, probabilmente lo è. Per avere un’idea più chiara su come proteggersi, Booking ha pubblicato delle linee guida ufficiali per riconoscere i tentativi di phishing e le mail fasulle.