Home » Brutta storia per i motociclisti | Il Codice della Strada non ha pietà: basta poco per beccarsi 3000€ di multa

Brutta storia per i motociclisti | Il Codice della Strada non ha pietà: basta poco per beccarsi 3000€ di multa

Disavventure per i motociclisti

Disavventure per i motociclisti (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Salasso inevitabile per chi mantiene comportamenti inosservanti su strada. I motociclisti sono avvisati; questi sono i pesanti rischi

E’ impossibile definire con certezza estrema quale sia il numero effettivo di motociclisti presenti nel territorio italiano. I dati a nostra disposizione, tuttavia, ci permettono di fornire delle stime approssimative.

Il fattore che può essere tenuto in considerazione sono le differenti immatricolazioni, non soltanto relative alle motociclette, ma anche a ciclomotori e scooter di vario genere, che avvengono annualmente.

I dati relativi allo scorso anno, 2024, sottolineano un incremento nella crescita delle immatricolazioni relative ai mezzi di trasporto sopracitati, che arrivando a superare i 373.300, hanno sfiorato la soglia del 10% in più rispetto alla precedente annata.

E’ indubbio, numeri alla mano, che il settore motociclistico italiano sia tra quelli maggiormente impattanti e dinamici a livello continentale. A testimonianza di ciò, anche la frequente organizzazione di raduni e fiere dedicate a questo peculiare mondo.

Una mazzata tremenda per i motociclisti

Tra gli obblighi inevitabili per i motociclisti c’è, ovviamente, il pieno rispetto delle regole del Codice della Strada, al fine di garantire la massima tutela nei confronti propri e di tutti gli altri utenti della strada. Oltre al tema della sicurezza, che risulta ricoprire un’importanza prioritaria assoluta, c’è anche da tenere conto delle sanzioni che i motociclisti potrebbero subire nei casi in cui venissero sorpresi a compiere una determinata infrazione. Cifre molto spesso nemmeno ipotizzabili, che raggiungono addirittura le quattro cifre.

Non si tratta di ipotesi utopistiche, ma di fatti realmente documentati, come la notizia che ha riguardato un giovanissimo motociclista diciottenne di Cernusco sul Naviglio, nel milanese, che è stato capace di commettere ben 18 infrazioni, esclusivamente nel corso di un’unica guida. Il risultato? 134 punti decurtati dalla patente di guida, conseguita solo pochissimo tempo prima, pena accessoria che si aggiunge ai già estremamente pesanti 2.600 euro di sanzione pecuniaria amministrativa.

Moto impenna
Moto impenna (Freepik foto) – www.aerospacecue.it

La ricostruzione dell’accaduto

Quanto sarebbe successo, stando a quanto riporta il portale NextMoto, basandosi sulle ricostruzioni effettuate dalla cronaca locale, il giovane motociclista avrebbe eluso l’obbligo da parte delle forze dell’ordine di fermarsi ad un posto di blocco, impennando proprio dinnanzi agli agenti in servizio; non contento, avrebbe anche cercato di rendere illeggibile la targa del proprio mezzo di trasporto, piegandola con una mano. L‘inseguimento è stato inevitabile, con il diciottenne costretto a compiere ulteriori ripetute infrazioni nel corso della fuga, sino a riuscire, apparentemente, a sfuggire, prima che le locali forze dell’ordine, mediante lo svolgimento di più approfondite indagini, riuscissero a risalire alla sua identità.

Oltre alle già estremamente dilapidanti sanzioni precedentemente elencate, è bene sottolineare come un simile atteggiamento abbia comportato anche un fermo amministrativo della motocicletta del giovane per un periodo di cinque mesi. Una situazione che fornirà una determinante lezione per tutti gli altri motociclisti che sono soliti mantenere comportamenti ritenuti dalla legge inosservanti, come appunto l’impennata su strada pubblica, che può condurre sino a 326 euro di multa, sommando la sanzione al fermo amministrativo del veicolo.