Russia e Cina non si fermano | L’Asse contro gli USA è nucleare: sulla Luna accade la tragedia

Rischio nucleare sulla Luna (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Mosca e Pechino continuano a voler imporre il proprio predominio anche nell’ambito aerospaziale. Ecco l’ambizioso progetto in studio
Il concetto di “corsa alla Luna” è stato già capace di scandire parte del corso della storia del XX Secolo. Nel corso della Guerra Fredda, infatti, le due potenze che avevano intenzione di estendere il proprio predominio sul mondo diedero il via ad un conflitto a distanza, che passava anche dallo Spazio.
Stiamo ovviamente parlando di Unione Sovietica e Stati Uniti d’America, che inquadrarono nella conquista del Cosmo un metodo estremamente efficace per dimostrare la propria impareggiabile potenza.
E’ questo lo scenario che si cela dietro al successo della missione Apollo 11, che il 20 luglio del 1969 riuscì a condurre il primo uomo nella storia dell’umanità a posare il proprio piede sul suolo lunare.
Se il nome dell’astronauta a stelle e strisce Neil Armstrong rimarrà per sempre impresso negli annali è per l’importanza che l’evento storico che lo ha visto protagonista ricopre nell’ambito dell’intero corso delle esplorazioni aerospaziali.
Rimescolare gli equilibri spaziali vigenti
A primo impatto una simile notizia potrebbe sembrare una voce realmente utopistica, ma la realtà è che è tutto vero! Le superpotenze mondiali, ormai affermate anche nel panorama aerospaziale internazionale sarebbero al lavoro per la realizzazione di una centrale nucleare direttamente sul suolo lunare. La Luna, come abbiamo già detto, rappresenta una meta ambita da molti, che dopo esser stata già visitata per la prima volta da equipaggio umano, ormai oltre mezzo secolo fa, le potenze globali aspirano adesso a controllare, attraverso la stabilizzazione di colonie permanenti sulla sua superficie.
La creazione di veri e propri avamposti, che possano garantire una resa efficace anche delle missioni spaziali a lungo termine. Ciò sarà possibile già nell’imminente futuro; resta solo da capire quale tra le parti tirate in causa riuscirà ad avvicinarsi per prima a tale obiettivo. Tra i progetti più concreti spicca sicuramente quello congiuntamente portato avanti da Russia e Cina per la realizzazione della ILRS, ossia la Stazione Internazionale di Ricerca Lunare, la cui effettiva entrata in servizio è prevista nel corso del decennio a venire. Una proposta che andrebbe indubbiamente a rimescolare le carte in tavola nell’ambito degli equilibri internazionali, vigenti anche nel Cosmo. Tuttavia, un simile avamposto avrebbe bisogno di un elevato quantitativo di energia, oltre che di un apporto costante della stessa.
In cosa consiste questo progetto?
Ed è proprio per rispondere ad una simile esigenza che Mosca e Pechino hanno ipotizzato la possibilità di impiegare l’energia nucleare per soddisfare il fabbisogno necessario, attraverso l’implementazione di una centrale lunare a tutti gli effetti. L’ingegnere capo della missione lunare cinese, il cui avvio è previsto per l’anno 2028, ha svelato al mondo intero quelle che sono le mosse in studio da parte della Cina.
Pei Zhaoyu si è infatti espresso, rivelando l’ipotesi su cui Pechino starebbe riflettendo: la costruzione di un impianto nucleare, combinato con un sistema di pannelli solari e un’infrastruttura di tubazioni, al fine di garantire energia stabile e duratura, oltre che riscaldamento sulla base lunare. D’importanza cruciale potrà rivelarsi la missione Chang’e-8, che sarà in grado di fornire informazioni maggiori relativamente all’ipotesi di costruzione di una base nucleare lunare. A riportarlo è Reuters.