Bando alle vacanze al mare | Meglio godersi il relax in maniera alternativa: qui tutto a portata di mano, cibo, natura tra migliaia di anni di storia

La meta ideale per le tue vacanze (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Una meta alternativa, in grado di soddisfare pienamente gli amanti della storia, pur non disdegnando panorami naturali da sogno
Il turismo balneare rappresenta il settore in assoluto più prolifico in termini di numeri per quanto riguarda l’Italia. Soprattutto nel corso del trimestre estivo, infatti, si è registrato un afflusso significativo.
Parliamo di oltre 70 milioni di visitatori diretti verso le località costiere, tra le attrattive senza dubbio maggiormente elette, al pari delle grandi città storico-artistiche.
La presenza di turisti si è concentrata soprattutto lungo la costa veneziana, con la località di Cavallino-Treporti che ha raggiunto la medaglia d’oro in modo inaspettato, essendo stata capace di attrarre quasi 7 milioni di visitatori.
Le visite si sono, poi, concentrate nella Riviera Romagnola e sulla Costa Friulana, che sono risultate le più frequentate da parte dei visitatori stranieri. I turisti italiani, invece, prediligono soprattutto le mete balneari del Mezzogiorno.
Fiore all’occhiello per gli appassionati di storia antica
Una tra le mete più suggestive dell’intero territorio italiano è Siracusa, forse troppo poco considerata dai visitatori, pur includendo al suo interno e nei suoi dintorni bellezze naturali da lasciare senza fiato, oltre ad una storia plurisecolare. Pensate che nell’antichità, la città di Siracusa era caratterizzata da una grandezza e da una potenza tali da essere in aperta rivalità economica e culturale, e ciò si rifletteva anche sul campo di battaglia, con i due centri che senza dubbio hanno scandito le lancette della storia, soprattutto per quanto concerne l’area mediterranea: stiamo ovviamente parlando di Atene e Roma. Le origini del centro siciliano, non a caso, sono da attribuire alla mano di mercanti greci e fenici, che sul finire del VII secolo a.C. decisero di fondare questo insediamento in una posizione strategica del Mar Mediterraneo, con il nome greco di Syrakousai, che divenne capitale della Magna Grecia.
La peculiarità di questa città è proprio quella di aver mantenuto per gran parte intatto il proprio patrimonio storico-culturale. Non è un caso se il monumento simbolo di Siracusa sia il Parco Archeologico della Neapolis, costruito nel V secolo a.C., che ospita al suo interno il Teatro Greco, inserito nella lista dei Patrimoni UNESCO dell’Umanità nel 2005 e capace di accogliere più di un milione di turisti l’anno, provenienti da ogni angolo del mondo. Il Teatro continua ad ospitare, prettamente nel corso della stagione estiva, concerti ed eventi di vario genere, tra i quali anche rappresentazioni classiche, basate proprio sull’utilizzo che i greci avevano perfettamente ricamato di simili arene.
Le tappe da non perdere in visita alla città
Una destinazione sicuramente consigliata è il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, tra i più grandi in Europa relativi all’archeologia. Ci spostiamo poi a parlare del Duomo, anch’esso inserito nella lista come Patrimonio UNESCO a partire dal 2005, capace di affascinare i visitanti per via dei differenti stili che la caratterizzano, mischiati tra loro, esattamente come l’intera città. Il Duomo, infatti, venne eretto dagli antichi Greci come tempio dedicato alla Dea Athena, presentante, per questo, delle colonne doriche che caratterizzano il perimetro della struttura, sia internamente, sia esternamente. Tuttavia, nel corso del VII secolo d.C., l’opera architettonica mutò il suo aspetto e la sua funzione, venendo consacrata come chiesa cristiana, fino a giungere al periodo della dominazione araba in Sicilia, quando il Duomo divenne una moschea.
La Cattedrale Metropolitana della Natività di Maria Santissima, questo è il nome completo del più comunemente conosciuto come Duomo di Siracusa, si trova in posizione dominante nell’Isola di Ortigia, che rappresenta il nucleo più antico della città ad esser stato colonizzato dagli antichi Greci. Collegato alla parte della città nuova dal Ponte Umbertino e dal Ponte di Santa Lucia, è ancora oggi possibile ammirare differenti testimonianze architettoniche, frutto proprio del periodo di dominazione ellenica. Il Tempio di Apollo e la Fonte Aretusa, che si affaccia sullo Ionio, a loro volta affiancate da ulteriori gioielli risalenti all’epoca romana, bizantina e araba. A scriverlo è Repubblica.it