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NASA, è crisi profonda | Non ci sono più soldi: la Stazione Spaziale Internazionale al capolinea

Stazione Spaziale Internazionale (NASA fotoo) - www.aerospacecue.it

Stazione Spaziale Internazionale (NASA fotoo) - www.aerospacecue.it

Tagli imminenti e decisioni drastiche minacciano il futuro di questa presenza sulla Stazione Spaziale Internazionale. 

Da decenni, la Stazione Spaziale Internazionale rappresenta uno dei progetti di cooperazione scientifica più ambiziosi mai realizzati. Una piattaforma orbitante, costruita grazie all’unione di competenze, risorse e obiettivi condivisi da diverse nazioni.

Una struttura che ha reso possibile esperimenti di frontiera in un ambiente unico, lontano dalla gravità terrestre. Un laboratorio in orbita che ha cambiato il modo in cui guardiamo alla scienza e all’immensità dell’universo.

Dietro l’alta tecnologia e le missioni di successo, tuttavia, si celano meccanismi delicati. L’equilibrio tra finanziamenti pubblici, priorità strategiche e obiettivi a lungo termine è sempre stato una sfida per le agenzie spaziali.

Ogni scelta operativa è influenzata da scenari politici ed economici in continua evoluzione, in particolare per gli enti che, come la NASA, dipendono in larga parte dal budget federale. Quando si parla di spazio, non si tratta solo di lanciare razzi o costruire moduli abitabili: ciò che accade in orbita è frutto di una complessa rete di decisioni, pianificazioni e adattamenti continui.

Equilibrio in bilico

Le missioni, i programmi scientifici, la presenza stessa degli astronauti sulla ISS sono il risultato di un equilibrio precario, che può facilmente essere spezzato da una variazione di rotta nella politica interna o da una crisi economica imprevista.

È proprio in questo contesto che le recenti valutazioni della NASA stanno attirando l’attenzione degli osservatori internazionali. Un possibile cambio di passo, con ricadute significative su tutto il programma della ISS, sembra farsi strada tra le ipotesi operative dell’agenzia.

La Stazione Spaziale Internazionale (NASA foto) - www.aerospacecue.it
La Stazione Spaziale Internazionale (NASA foto) – www.aerospacecue.it

Verso una nuova fase

Come riporta anche Hdblog, la NASA starebbe valutando un ridimensionamento radicale delle proprie operazioni sulla Stazione Spaziale Internazionale. Alla base della decisione ci sarebbe un squilibrio improvviso del bilancio e la necessità di riallocare risorse in vista della dismissione della ISS entro il 2030, come previsto dal piano federale statunitense per il 2026.

Tra le misure in esame, ci sarebbe la riduzione dell’equipaggio delle missioni Crew Dragon da quattro a tre astronauti, a partire da Crew-12 nel 2026, con missioni prolungate da sei a otto mesi. Inoltre, verrebbero tagliati alcuni aggiornamenti chiave, come quello dell’Alpha Magnetic Spectrometer, un importante strumento per la ricerca sulla materia oscura. Il risparmio complessivo potrebbe superare i 470 milioni di euro, ma al prezzo di una riduzione del 50% della presenza americana a bordo e un calo della produttività scientifica stimato attorno al 30%.