Scoperto il Pianeta “Tatooine” | È baciato da due Soli: gli sceneggiatori di “Guerre Stellari” ci avevano preso

I luoghi delle riprese di Tatooine (Depositphotos foto) www.aerospacecue.it
Un esopianeta unico orbita perpendicolarmente attorno a due nane brune, evocando lo scenario immaginario di Star Wars.
Tra le tante ispirazioni tratte dalla fantascienza, poche riescono a colpire l’immaginario collettivo come l’immagine di un pianeta baciato da due soli. Una scena che evoca meraviglia, solitudine e bellezza, entrata ormai nel patrimonio culturale globale grazie alla celebre saga cinematografica di Guerre Stellari.
L’idea che mondi così possano esistere davvero ha sempre acceso la curiosità di astronomi e appassionati di spazio. Nel tempo, la scienza ha cominciato a colmare il divario tra ciò che era solo narrazione e ciò che invece può essere osservato.
I progressi nell’osservazione degli esopianeti hanno ampliato enormemente la nostra comprensione dei sistemi stellari e delle loro architetture, mostrando scenari fino a pochi anni fa impensabili. In questo panorama in rapida evoluzione, i pianeti orbitanti attorno a due stelle stanno diventando sempre meno rari e sempre più studiati.
Ma l’astronomia continua a sorprenderci. La ricerca non si ferma alla semplice scoperta di nuovi corpi celesti: cerca schemi, anomalie, comportamenti non convenzionali. In particolare, le orbite degli esopianeti offrono un terreno fertile per ipotesi rivoluzionarie.
Domande che trovano risposte
Quanto può variare il percorso di un pianeta? E quanto può divergere dalla nostra idea “standard” di sistema solare? La risposta a queste domande spesso richiede strumenti d’avanguardia e occhi puntati verso angoli precisi del cielo.
Alcuni dei più avanzati telescopi terrestri e spaziali sono oggi impegnati a decifrare dinamiche complesse e inedite, lavorando a stretto contatto con università e centri di ricerca internazionali. Ed è proprio in uno di questi contesti che si inserisce l’ultima, sorprendente scoperta.
Una configurazione mai osservata prima
Come riporta TGcom24, un gruppo di astronomi guidato dall’Università di Birmingham ha identificato un pianeta, chiamato 2M1510 (AB) b, che presenta caratteristiche del tutto singolari. Questo esopianeta, osservato attraverso il Very Large Telescope dell’Osservatorio Europeo Australe in Cile, orbita attorno a una coppia di giovani nane brune – corpi celesti che si collocano tra i pianeti giganti e le stelle vere e proprie. Ma ciò che rende unica questa scoperta è l’inclinazione dell’orbita: il pianeta si muove disegnando un angolo di 90 gradi rispetto al piano orbitale delle sue due stelle ospiti.
È la prima prova concreta dell’esistenza di un “pianeta polare”, ovvero un pianeta che orbita in modo perpendicolare attorno a una coppia di stelle. Fino ad ora erano state avanzate solo ipotesi teoriche o rilevati indizi parziali. Inoltre, il sistema binario che ospita 2M1510 (AB) b è solo il secondo composto da nane brune a eclisse mai scoperto. Come sottolineato dal coautore dello studio, Amaury Triaud, la scoperta è stata possibile proprio mentre il suo team stava analizzando i parametri orbitali delle due nane brune.