Marte, la NASA ha cambiato idea | Pronti tutti per Marte: col nuovo motore impiegheremo poco più di un mese

La nuova frontiera dei viaggi marziani (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Una sostanziale innovazione si trova attualmente in studio. Sarebbe il passo determinante per favorire il traffico interplanetario
Il prossimo obiettivo realmente ambizioso che l’uomo ha in programma di raggiungere nei decenni a venire è il raggiungimento di Marte, con la prima impronta di un essere umano che deve ancora essere posata sul terreno del Pianeta Rosso.
Nel corso delle ultime annate numerose agenzie spaziali governative, ma anche aziende private, hanno profuso il loro massimo impegno per rendere più accessibile la possibilità di condurre missioni con equipaggio umano alla volta del Pianeta.
La NASA, agenzia spaziale a stelle e strisce, ad esempio, sta conducendo missioni preparatorie in attesa della spedizione di astronauti, che a detta dei portavoce non si concretizzeranno prima dell’avvento del prossimo decennio.
Di riflesso, il settore privato sembra essere maggiormente propositivo e apparentemente avvantaggiato sotto questo punto di vista. Basti pensare che Elon Musk, CEO di SpaceX, ha già in mente di lanciare le prime spedizioni con uomini e donne nel corso del prossimo triennio.
Uno sguardo al futuro
L’azienda SpaceNukes, il cui nome completo è Space Nuclear Power Corporation, è stata selezionata come principale partner della NASA nell’ambito della realizzazione di un reattore nucleare estremamente sofisticato. Questo significativo passo rientra nel programma guidato dall’Università del Michigan noto come SPAR, che si articola verso il raggiungimento di un chiaro obiettivo: la generazione di sistemi di propulsione spaziale che risultino ancor più efficienti rispetto alle opzioni chimiche attualmente disponibili, che consentano di raggiungere luoghi remoti, come il Pianeta Marte, nel giro di appena un paio di mesi.
L’obiettivo di SpaceNukes, ampiamente dichiarato, è quello di procedere alla fabbricazione di motori addirittura 25 volte superiori in termini di efficienza e performance rispetto agli attuali standard, che possano garantire una sostanziale svolta in termini di libertà di manovra e di pianificazione delle missioni. Una flessibilità maggiore a livello non esclusivamente di movimento, ma anche strategica, in modo da raggiungere le mete prefissate nel minor tempo possibile.
Ambiziosi obiettivi già posti da raggiungere
Ma come funziona nel concreto questa nuova tecnologia? Si fonda su un reattore a fissione modulare di ultimissima generazione. La sua progettazione è volta proprio a garantirne un’attività incessante anche a temperature particolarmente elevate, riducendo, perciò, la massa totale del sistema propulsivo. Si tratta di accortezze determinanti per applicare significative migliorie nella manovrabilità, nonché nella rapidità d’impiego di ogni differente tipo di veicolo spaziale. E verso una simile direzione, è importante sottolineare come SpaceNukes abbia già effettuato un significativo passo. Ciò grazie all’implementazione del progetto KRUSTY, che ha previsto la messa a punto di un reattore sperimentale, determinante in chiave delle missioni di lunga durata.
Ma anche l’AD Astra Rocket Company si trova correntemente a sviluppare un motore elettrico nucleare alimentato da un reattore a fissione, che si prefissa come obiettivo il raggiungimenti dei 198.000 chilometri orari, riuscendo, potenzialmente, a rivelarsi in grado di raggiungere Marte in soltanto 45 giorni, vale a dire meno di due mesi. Stiamo parlando del VASIMIR, che si prefissa già come uno degli strumenti cruciali, attraverso lo sfruttamento della propulsione nucleare, per lo svolgimento di missioni umane interplanetarie nell’imminente futuro. A scriverlo è PR Newswire.