Home » Super-Terra e mini-Nettuni: pianeti 1-4 volte la dimensione della Terra potrebbero formarsi da anelli di planetesimi

Super-Terra e mini-Nettuni: pianeti 1-4 volte la dimensione della Terra potrebbero formarsi da anelli di planetesimi

Super Terra pianeti

Super Terra e altri pianeti abitabili: le nuove teorie (news.rice.edu) - AerospaceCUE

La Terra e gli altri pianeti del sistema solare potrebbero avere dei “cloni” formatisi da anelli di planetesimi: i dettagli

Il mondo dell’astronomia continua a rivelare nuove scoperte. In tutto il globo ci sono scienziati e interi team di ricercatori che si fanno ancora delle domande sulla vastità del corso e su come influisca sulla Terra.

Senza dimenticare poi la possibilità di trovare nuovi pianeti, magari alcuni simili alla Terra. A quanto pare, un nuovo studio della Rice University ha dimostrato che potrebbero esserci pianeti simili a quelli presenti nel sistema solare, come la Super-Terra e i mini-Nettuni.

Tuttavia, non si tratta di scoperte già fatte: lo studio portato avanti dai ricercatori Sho Shibata e Andre Izidoro ha dato il via a una nuova tesi, una teoria che potrebbe rivoluzionare il modo di vedere i planetesimi, vale a dire i frammenti che darebbero origine ai pianeti.

Ma in cosa consiste lo studio di Shibata e Izidoro e quali potrebbero essere le implicazioni in ambito astronomico? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

Planetesimi e pianeti come la Terra: lo studio della Rice University

Il modello proposto dai ricercatori della Rice University è decisamente innovativo quando si parla della formazione delle super-Terre e dei mini-Nettuno, pianeti di dimensioni comprese tra 1 e 4 volte quella della Terra e tra i più comuni nella nostra galassia. Ma qual è una delle principali scoperte dello studio? Tradizionalmente, si pensava che i planetesimi si formassero in vaste regioni del disco protoplanetario di una stella. Lo studio suggerisce invece che essi si aggregano in anelli ristretti e specifici, rendendo la formazione planetaria più organizzata.

I ricercatori hanno poi deciso di utilizzare delle simulazioni avanzate. Attraverso queste ultime sono giunti alla conclusione che le super-Terre si formano principalmente nella parte interna del disco, tramite accrescimento di planetesimi. D’altra parte mini-Nettuno si sviluppano oltre la linea della neve (circa 5 unità astronomiche dalla stella), principalmente tramite accrescimento di ciottoli.

Shibata e Izidoro
Shibata e Izidoro, i due ricercatori che potrebbero aver trovato una teoria esatta per l’esplorazione spaziale (news.rice.edu) – AerospaceCUE

Cosa comporta lo studio per l’esplorazione di altri pianeti?

Ma come potrebbe rivoluzionare questo studio l’esplorazione astronomica e la ricerca di pianeti che possano ospitare la vita umana? Il modello prevede che circa l’1% dei sistemi con super-Terre e mini-Nettuno potrebbe ospitare pianeti simili alla Terra nella zona abitabile della propria stella.

Di conseguenza, questo suggerisce un tasso di circa un pianeta potenzialmente abitabile ogni 300 stelle simili al Sole. Tuttavia, Shibata e Izidoro hanno anche aggiunto che tali previsioni potrebbero essere confermate solo in futuro, grazie all’ausilio di telescopi di nuova generazione.