Home » Giove sta scomparendo | Scienziati hanno scoperto le sue dimensioni reali: ora già è minuscolo

Giove sta scomparendo | Scienziati hanno scoperto le sue dimensioni reali: ora già è minuscolo

L'attuale stato di Giove

L'attuale stato di Giove (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Il Pianeta è davvero nel pieno di una progressiva scomparsa? I dati raccolti dagli scienziati hanno subito gettato in allarme

Giove rappresenta al giorno d’oggi il più grande pianeta dell’intero Sistema Solare, grazie al suo immenso diametro, pari a 142.984 chilometri, che gli permettono di certificare questo primato.

La sua composizione risulta possedere prevalenza di idrogeno, circa il 75%, ed elio in minoranza, circa il 25%. L’atmosfera si caratterizza per essere particolarmente spessa e densa.

Inoltre, la stessa presenta venti estremamente potenti, potenzialmente in grado di raggiungere addirittura i 650 km/h. Un altro dei tratti caratteristici di Giove è la presenza di 67 lune, ma stiamo parlando soltanto delle presenze certificate dagli esperti.

Il suo campo magnetico risulta essere molto intenso: pensate che supera di circa 12 volte quello terrestre, proprio sotto il profilo dell’intensità. Inoltre, figura come Pianeta più velocemente rotante.

Un processo irreversibile?

Come mai la comunità astronomica si trova in uno stato di allerta così tangibile? Il Pianeta Giove rischia davvero di scomparire definitivamente? Per rispondere a questa domanda bisogna riavvolgere il “nastro” indietro di miliardi di anni, quando il corpo rappresentava l’unico dell’intero Sistema Solare interamente formato. Per analizzare la questione è stato di determinante apporto il lavoro svolto dagli scienziati Konstantin Batygin, docente di Scienze Planetarie al Caltech e Fred C. Adams, docente di Fisica e Astronomia presso la Michigan University. I risultati del loro studio, poi pubblicato su Nature Astronomy, si fondano sull’analisi minuziosa delle differenti dinamiche relative ai satelliti gioviani, grazie alle quali è stato possibile svolgere dei calcoli.

Esaminando, infatti, la dinamica orbitale di due delle sue 97 stelle – Amaltea e Tebe – è emerso come le stesse compiano viaggi su orbite inclinate, leggermente discrepanti. Questo elemento ha condotto alla scoperta che ha lasciato l’intera comunità senza parole. Il valore primordiale di Giove, infatti, risulterebbe essere circa 2.000 volte più elevato se comparato alla Terra; ma non è tutto, perché i calcoli hanno condotto a scoprire che circa 3,8 milioni di anni successivi alla comparsa delle masse solide primordiali all’interno del Sistema Solare, il Pianeta apparisse di gran lunga più grande, circa il doppio, rispetto alle dimensioni che presenta attualmente.

Giove
L’evoluzione di Giove (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Il ruolo determinante del Pianeta

La formazione del Pianeta è avvenuta in modo estremamente rapido e repentino, grazie soprattutto alla presenza di quantità di materia molto elevate, che hanno permesso l’inglobamento di altri oggetti cosmici siti nelle vicinanze. E nonostante oggi rappresenti soltanto il quinto Pianeta per distanza dal Sole, non a caso, la sua massa resta la più imponente, pari a circa due volte e mezzo la somma ottenuta da tutti gli altri Pianeti solari messi insieme.

E’ per questo che Giove rappresenta un corpo capace di esercitare un’influenza gravitazionale sorprendente, modificando le traiettorie dei Pianeti nel corso dei milioni di anni e, per questo, determinante nella storia evolutiva del nostro Sistema. Ulteriori teorie, suggeriscono anche come l’origine di Giove, ma anche di altri giganti gassosi che avrebbero avuto origine successivamente, siano nati grazie all’aggregazione rapidissima di frammenti di rocce e ghiaccio, contribuendo all’origine del nucleo solido odierno. A riportare la notizia è ESO.