Giove, il gigante del Sistema Solare sorprende ancora | Nessuno avrebbe mai pensato di fotografare le Aurore

Aurore su Giove (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Il più grande pianeta del sistema solare, Giove, ha lasciato tutti a bocca aperta con le sue magnifiche aurore.
Giove è il pianeta più grande del nostro Sistema Solare, un vero e proprio gigante gassoso che affascina da secoli astronomi, scienziati e appassionati di spazio. Situato oltre la fascia degli asteroidi, è il quinto pianeta in ordine di distanza dal Sole e ha una massa più di due volte e mezza quella di tutti gli altri pianeti messi insieme.
Il suo aspetto maestoso, dominato da bande colorate e dalla celebre Grande Macchia Rossa, lo rende uno degli oggetti celesti più riconoscibili e studiati. Le sue dimensioni e la sua composizione lo rendono un laboratorio naturale per lo studio della formazione dei pianeti e dell’evoluzione del Sistema Solare.
Giove è composto principalmente da idrogeno ed elio, simile a una piccola stella mancata. Non ha una superficie solida come la Terra, ma un’atmosfera turbolenta con venti potentissimi e tempeste che possono durare anche per secoli.
La più nota tra queste è la già citata Grande Macchia Rossa, un vortice anticiclonico grande abbastanza da contenere tre Terre. Intorno al pianeta ruotano decine di satelliti naturali, tra cui spiccano i quattro “satelliti galileiani”: Io, Europa, Ganimede e Callisto, scoperti da Galileo Galilei nel 1610.
Le missioni spaziali
Le missioni spaziali hanno fornito enormi quantità di dati su Giove. La sonda Juno della NASA, attiva dal 2016, ha permesso di analizzare con dettaglio la composizione, la struttura interna, il campo magnetico e le aurore del pianeta. I risultati hanno mostrato che Giove è ancora più complesso e dinamico di quanto si pensasse.
Inoltre, studiare la sua formazione può offrire indizi importanti su come si sono formati gli altri pianeti, compresa la Terra. Essendo il primo a essersi formato nel giovane Sistema Solare, Giove ha avuto un ruolo cruciale nell’evoluzione degli altri corpi celesti, influenzando con la sua gravità le orbite e le traiettorie di asteroidi e comete.
Le Aurore
Le nuove immagini del telescopio spaziale James Webb hanno rivelato che le aurore su Giove sono molto più intense e dinamiche di quanto si pensasse. Queste aurore giganti cambiano forma e luminosità in pochi secondi, creando spettacoli luminosi ben più potenti delle aurore boreali terrestri. Il campo magnetico di Giove, circa 20.000 volte più forte di quello terrestre, e il contributo delle particelle provenienti dal suo satellite Io, rendono questo fenomeno estremamente complesso e affascinante.
Sorprendentemente, confrontando i dati di Webb con quelli del telescopio Hubble, gli scienziati hanno scoperto che alcune luci aurorali rilevate dal Webb non hanno corrispondenza nelle immagini di Hubble. Questo suggerisce che particelle a bassissima energia, finora poco conosciute, potrebbero giocare un ruolo importante nelle aurore gioviane.