Home » La Cina protegge il mondo dallo Spazio | Iniziata la missione per distruggere tutto ciò che ci minaccia

La Cina protegge il mondo dallo Spazio | Iniziata la missione per distruggere tutto ciò che ci minaccia

EVA

Prima EVA dell'equipaggio cinese (CMS-CNSA foto) - www.aerospacecue.it

Pechino continua a mostrarsi sempre più protagonista nello scenario aerospaziale globale. Ecco la nuova missione messa in atto

La Cina sta assumendo sempre più un ruolo di superpotenza nell’ambito spaziale, ottenendo riconoscimenti e blasone a livello globale grazie al suo ambizioso programma, capace di stupire sempre più con ogni nuova missione.

Pechino si sta concentrando soprattutto sullo sviluppo di tecnologie avanzate e sofisticate. Ne è un esempio la volontà d’implementazione del sistema di navigazione satellitare Beidou.

Inoltre, il ruolo della potenza asiatica sta interessando l’intero panorama aerospaziale per via della volontà del Governo di investire in stazioni spaziali permanenti, come nel caso della Tiangong.

Una notizia non di certo accolta con i migliori favori dalle parti di Washington D.C., dove ha sede il quartiere generale della NASA, considerando che la Cina ha dato inizio ad un sempre più fruttuoso sodalizio con la Russia.

Una sorprendente esplorazione spaziale

La data del 22 Maggio 2025 ha rappresentato il raggiungimento di un significativo passo verso il futuro delle esplorazioni spaziali. La Missione Shenzhou-20 ha completato con successo la sua prima attività EVA a bordo della Stazione Spaziale Tiangong, implementata dalla cinese CNSA. Il modulo centrale Tianhe ha permesso l’uscita dalla Stazione, che si è poi protratta per una durata di circa otto ore, sino al rientro degli astronauti nel modulo principale alle ore 16:49, tenendo conto del fuso orario di Pechino. Nel corso dell’EVA si è assistito al primo utilizzo dell’airlock dal modulo Tianhe, che non veniva più impiegato addirittura dal Dicembre 2021.

Il lavoro degli astronauti, i cui protagonisti assoluti sono stati Chen Dong, Chen Zhongrui – alla prima passeggiata spaziale della sua carriera, e Wang Jie, che ha supportato i compagni di equipaggio dall’interno della Stazione, è consistito nell’installazione di innovativi dispositivi di protezione contro i detriti spaziali, grazie all’impiego di un braccio robotico della Stazione, controllato dai tecnici direttamente dalla Terra, ma in merito al quale è stata sottolineata anche la coordinazione di Wang Jie.

Shenzhou 20
Il lancio di Shenzhou 20 (CNSA foto) – www.aerospacecue.it

I futuri sviluppi della missione

Le installazioni sono state seguite da attività di ispezione rispetto alle strutture esterne della Stazione. Dunque, queste azioni si sono concentrate sui moduli Tianhe, Wentian e Mengtian. Si tratta di controlli eseguiti inerentemente alle procedure standard, disposte al fine di assicurare il più corretto funzionamento della Stazione. Il ritiro della Tiangong è previsto per la fine del prossimo decennio.

EVA ha impiegato per la ventesima volta nel corso della seconda generazione le tute spaziali Feitian, di produzione cinese, caratterizzate da dettagli realizzati in rosso, blu e giallo, che erano già precedentemente state impiegate nel merito della Missione Shenzhou 19. A questo punto, dopo circa un mese di permanenza già avvenuta a bordo della Stazione, resterà sulla stessa per un periodo ulteriore pari a cinque mesi. Non ci è ancora dato sapere l’esatto numero di EVA previste in merito alla missione correntemente in sviluppo, ma attenendoci alle informazioni derivanti dalla precedente Shenzhou-19, non sarebbe di certo sorprendente raggiungere, in base a quelle che saranno le necessità scientifiche e operative, le cinque uscite. A scriverlo è Astrospace.