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La Sicilia non è solo mare | Questo è il paesino degli amanti: un borgo medievale baciato da Venere

La Sicilia più nascosta

La Sicilia più nascosta (Canva-Moveo foto) - www.aerospacecue.it

Se pensavate che “La Trinacria” potesse regalare solo scorci balneari da favola, vi sbagliavate! Storia, cultura e leggende direttamente dall’Isola

Tra i vari territori della nostra Italia, la Sicilia è sicuramente uno di quelli maggiormente trafficati da turisti domestici e internazionali, soprattutto nel corso del periodo estivo, per via delle meraviglie naturali che è capace di regalare.

L’isola più grande del Mediterraneo si caratterizza soprattutto per la presenza di acque cristalline e spiagge di sabbia talmente candida da apparire di colore bianco. E senza dubbio l’aspetto balneare rappresenta la principale attrattiva per i visitatori.

D’altronde, si sa, la Sicilia è una terra che vive per il mare ed in funzione del mare. Non soltanto gli affascinanti litorali, ma anche i numerosi arcipelaghi che la costellano, rinomati per i loro scorci da favola e per l’impronta storica che ancora oggi sono capaci di offrire.

Ma se il frenetico turismo di massa non è esattamente nelle vostre corde, non demordete. La Sicilia, nella sua immensità, è in grado di fornire spunti più che interessanti per ciascuna tipologia di viaggiatore.

Un aspetto della Sicilia ancora poco conosciuto

Un volto nascosto dell’Isola è sicuramente quello che più di ogni altro è capace di far respirare a pieni polmoni la storicità, l’antichità, dunque le leggende e il mistero, che caratterizzano la Sicilia. E c’è un particolare spicchio del suo territorio in cui queste mete si concentrano: parliamo della porzione più occidentale dell’Isola, tra le province di Trapani e Palermo.

Cittadine e borghi sospesi nel tempo, che ancora conservano i tratti caratteristici dell’architettura e del processo edificativo medievale, con vie acciottolate e molto strette che si snodano per i piccoli paesini, dominati nella fascia più elevata da imponenti castelli. Non è un caso che proprio Trapani abbia rappresentato, nell’antichità, una sorta di crocevia per le popolazioni che transitavano nel Mar Mediterraneo. In questo senso, alcune delle mete più suggestive che potrete raggiungere sono sicuramente Salemi, Buseto Palizzolo o Calatafimi.

Erice
Vista di Erice e del Castello (Comune di Erice foto) – www.aerospacecue.it

Il borgo dei misteri, della mitologia e dell’amore

Uno dei principali fiori all’occhiello, però, risulta essere Erice, in Provincia di Trapani, apprezzata in tutta l’Isola come reale capolavoro architettonico e naturale. Innanzitutto per via della sua posizione, considerando che si situa a 751 metri sul livello del mare, arroccato sull’estremità occidentale della Trinacria, in posizione dominante rispetto alla costa trapanese. Un borgo medioevale in piena regola, che se ammirato dal mare risulta essere come avvolto da una caratteristica nebbia, derivante proprio dall’acqua cristallina, che lo rende uno scenario da fiaba.

Il suo soprannome è il “Paese dell’Amore“, per via delle numerose leggende e mitologie che circolano relativamente ad Erice e al suo passato. Una meta ricca di storia e misteri, il cui apice si raggiunge con la visita al Castello di Venere, dalla cui terrazza è possibile usufruire di una spettacolare visuale sull’intera costa trapanese, oltre che sulle vicine Egadi. A riportarlo è il sito MediaOneOnline.