Luna, risolto un mistero che durava da decenni | Queste pietre lo sono diventate a causa di un asteroide

Luna (Canva foto) - www.aerospacecue.it
Un enigma lunare finalmente svelato dopo decenni di ipotesi: alcune pietre ritrovate rivelano l’impatto sconvolgente di un antico asteroide.
Per decenni, la Luna ha esercitato un fascino quasi mistico sugli studiosi. Non solo per la sua presenza costante nel cielo notturno, ma anche per i misteri che ancora oggi cela. Le missioni spaziali ci hanno svelato molto, ma restano tante le domande senza risposta, tra cui quelle legate alla sua struttura interna e alla sua evoluzione geologica.
Uno degli aspetti più curiosi è il legame tra la Luna e il campo magnetico. A differenza della Terra, che è ancora protetta da un forte campo magnetico grazie al suo nucleo fluido, il nostro satellite oggi ne è praticamente privo. Eppure, alcune rocce lunari conservano tracce evidenti di magnetismo. Da dove arriva, se la Luna non è più magnetica?
Gli scienziati hanno provato per anni a spiegare questa anomalia. Alcuni ipotizzavano un antico campo magnetico lunare, altri parlavano di influenze esterne, come il vento solare. Ma nessuna teoria sembrava convincere del tutto.
Ogni spiegazione sembrava avere una falla, un dettaglio che non tornava. E così, il mistero è rimasto tale, alimentando speculazioni e ipotesi sempre nuove. Ora, però, un gruppo di ricercatori potrebbe aver trovato una risposta molto più convincente, che chiude finalmente il cerchio su uno dei più grandi enigmi lunari.
Un impatto colossale potrebbe aver riscritto la storia geologica della Luna
Secondo uno studio condotto dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), pubblicato su Science Advances, il magnetismo rilevato in alcune rocce lunari non sarebbe legato solo a un antico campo magnetico globale. La vera causa sarebbe un impatto violentissimo con un asteroide, avvenuto miliardi di anni fa.
Questo evento catastrofico avrebbe generato un’enorme nube di plasma, capace di avvolgere l’intera superficie lunare. Il fenomeno, unito a onde sismiche potentissime che si sono propagate fino agli antipodi del punto d’impatto, avrebbe “eccitato” gli elettroni delle rocce, imprimendo loro una carica magnetica duratura.
Le prove nelle rocce del lato nascosto del satellite
Il magnetismo residuo si concentra proprio nel lato nascosto della Luna, dove non è mai atterrata alcuna missione Apollo. Secondo i ricercatori, i dati delle sonde orbitanti confermano questa distribuzione anomala. Il cratere d’impatto più probabile? Forse il Mare Imbrium, anche se non è l’unico indiziato.
Il passo successivo sarà raccogliere nuovi campioni di rocce da quelle regioni ancora inesplorate. Solo così si potrà verificare con certezza l’ipotesi. Ma intanto, questo studio rappresenta una delle spiegazioni più solide mai formulate su un enigma che ha resistito per decenni.