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Vacanze 2025, se hai prenotato in Giappone meglio ripensarci | Sta accadendo l’irreparabile: molti già hanno disdetto

Boom di disdette

Boom di disdette verso il Giappone (Canva-Freepik foto) - www.aerospacecue.it

Aumentano improvvisamente le disdette verso il Giappone? Cosa sta succedendo ad una delle destinazioni più ambite del globo?

Il Giappone figura senza dubbio tra le mete maggiormente elette dai turisti di tutto il mondo. Storia, scorci da favola, turismo gastronomico e cultura popolare sono sicuramente tra i biglietti da visita più impattanti per la “Terra del Sol Levante“.

A testimonianza di ciò, il proficuo aumento registrato nel corso dell’anno 2024 in termine di visite provenienti dall’estero. Un vero e proprio record, rappresentato dal raggiungimento degli oltre 36.869.900 turisti internazionali ricevuti.

Un dato significativo, non soltanto per l’enorme numero in sé, ma anche per il raggiungimento, dopo anni contrassegnati da cifre al ribasso, dei livelli pre-pandemici, il cui picco era stato rappresentato dal 2019.

Dietro a questo aumento dei flussi turistici verso l’estremo oriente non c’è soltanto la maggiore possibilità di viaggio di cui i turisti sono stati in grado di beneficiare nell’ultima annata: anche l’abbassamento del valore dello yen ha reso più favorevole effettuare viaggi verso il Giappone.

Una situazione a dir poco anomala

Ma al contrario delle previsioni generali che gli esperti effettuano in termini di visite stimate e traffico aereo verso la “Terra del Sol Levante”, le ultime settimane sono state caratterizzate da un numero sempre più elevato di prenotazioni cancellate da parte dei turisti. Dinnanzi ad un simile scenario, confusionario ed inatteso, la domanda che sorge spontanea è quella relativa alle motivazioni che stanno inducendo così tanti viaggiatori a disdire la propria esperienza in Giappone. Tra le cause principali evidenziate a seguito di mirati sondaggi, vi è l’allarme COVID-19; infatti, a dispetto dell’attenzione mantenuta dal Governo giapponese in termini di sicurezza sanitaria, anche grazie all’ampia copertura vaccinale, la presenza di nuove ed imprevedibili varianti sviluppatesi proprio nell’estremo oriente ha influito in modo determinante sulla scelta di alcuni turisti di mandare in fumo i propri piani di viaggio.

A destare non poche preoccupazioni c’è anche una situazione di instabilità climatica, aggravata ulteriormente dalla presenza di tifoni, frane e alluvioni che si sono riversate sull’intero territorio nipponico nel corso degli ultimi mesi, con turisti che si sono trovati costretti a ripartire in anticipo o a tardare nel proprio ritorno, a causa dei blocchi imposti sulla circolazione del traffico aereo per motivi di sicurezza.

Paesaggio alluvionato
Paesaggio alluvionato (Pixabay foto) – www.aerospacecue.it

Controllo attento e costante

Le autorità giapponesi, infatti, sono costantemente all’opera al fine di garantire alla popolazione locale un aggiornamento costante relativo ai rischi e alle condizioni metereologiche correnti. Ma non è tutto, perché la geopolitica è in grado di entrare a gamba tesa anche relativamente ad un simile quadro. D’altronde sono gli stessi governi, come nel caso di quello italiano, ad allertare i propri viaggiatori nel caso in cui gli stessi stiano per effettuare viaggi verso il Giappone, invitando ad un’accurata valutazione dei rischi.

Questo scenario ha spinto gli operatori del settore turistico a reinventarsi, introducendo significative offerte e politiche che possano garantire ai clienti di ottenere rimborsi in modo immediato, anche a seguito di una cancellazione dell’ultimo minuto, offrendo pacchetti a prezzi estremamente convenienti. Ma per tutti coloro i quali ritengono che il fascino, la cultura, la storia e i paesaggi del Giappone siano elementi di valore assai enorme rispetto alle preoccupazioni, comunque fondate, che hanno convinto altri a rinunciare al proprio viaggio, si raccomanda soltanto di tenere d’occhio la situazione di settimana in settimana, soprattutto relativamente alle condizioni meteo, prima di procedere all’acquisto di un biglietto. A riportarlo è Unita.TV.