Salvini ci è riuscito, non basta più dire di aver dimenticato patente e libretto | Basta la targa e ti fanno pelo e contropelo

Salvini e Targa (Canva-Shutterstock foto) - www.aerospacecue.it
Da adesso in poi sarà sufficiente la targa per “spolpare” gli automobilisti inosservanti. I dettagli della nuova procedura adottata dal Ministero
La legge n.178/2014 ha introdotto ufficialmente il nuovo Codice della Strada. A partire dallo scorso 14 Dicembre 2024, data di effettiva entrata in vigore, sono state introdotte modifiche significative nei confronti dei conducenti.
Questa piccola ma significativa riforma, fortemente voluta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella persona del Ministro Matteo Salvini, ha posto le proprie basi sul principio di tolleranza zero.
Ciò ha significato un inasprimento sostanziale delle sanzioni, specie quelle relative alle violazioni più comunemente commesse e più frequentemente correlate a incidenti con feriti, spesso fatali.
Le circostanze messe nel mirino sono state, principalmente, l’utilizzo del cellulare alla guida (fino a 1.000 euro di multa e 2 mesi di sospensione della patente), la guida in stato di ebrezza e l’eccesso rispetto ai limiti di velocità imposti.
Questo aspetto cambierà per sempre
Un’ulteriore novità a carico dei conducenti di veicoli corrisponde all’introduzione voluta dal Ministero dell’Interno, al fine di migliorare l’efficienza dei controlli, attraverso l’impiego di un sistema sensibilmente più preciso e sicuro: il Centro Elaborazione Dati. Meglio noto con l’acronimo CED, questo sistema viene fornito agli agenti delle forze dell’ordine che stanno effettuando controlli su strada direttamente dal Ministero stesso, nell’immediato tempo reale, fornendo loro tutte le informazioni necessarie relative all’automobile che si sta verificando e al suo conducente.
Sarà sufficiente, per gli appartenenti alle forze dell’ordine preposti al controllo, l’inserimento del numero di targa direttamente all’interno del portale per ottenere le informazioni di cui hanno bisogno in merito, semplificando e velocizzando ulteriormente la procedura di controllo. Ovviamente, seppur qualcuno possa pensare che con l’avvento di tale innovativa tecnologia possa non essere più necessario portare con sé il proprio libretto e la propria patente di guida, nulla di ciò corrisponde alla realtà: il Codice della Strada definisce in modo preciso l‘obbligo di mostrare a prescindere i documenti nel corso di un controllo presso un posto di blocco, qualora gli agenti dovessero richiederlo.
Una rivoluzione drastica
Una vera e propria banca dati digitale nel pieno possesso delle forze dell’ordine, utilissima in quanto contenente l’interezza dei dati riguardanti le auto immatricolate nel territorio nostrano; pochi click, qualche secondo di attesa e una procedura di controllo indubbiamente ridotta e semplificata. Ciò implica un obbligo indiretto – ma nemmeno così tanto – nei confronti dei guidatori, che a partire proprio dal corrente mese di Giugno dovranno assicurarsi di essersi messi in ordine rispetto alle scadenze riguardanti bollo auto, revisione e ulteriori tasse, in merito alle quali ci sarà da aspettarsi grande intransigenza da parte delle forze dell’ordine.
Già, perché potranno controllare nell’immediato, in tempo reale, l’eventuale mancanza di assicurazione, la scadenza già avvenuta della revisione e così via. Un cambio drastico, operato dal Ministero dell’Interno con l’obiettivo di punire in modo severo tutti coloro i quali saranno sorpresi a commettere violazioni rispetto alle norme imposte dal Codice. A riportarlo è Motori News 24.