SCONTRO tra Titani | Per gli scienziati Andromeda e la Via Lattea non si toccheranno minimamente: pericolo scongiurato?

Via Lattea e domande (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Nuove simulazioni riscrivono il destino della Via Lattea: l’impatto con Andromeda non è più così certo, ecco perché.
C’è qualcosa di affascinante nel pensare a quanto sia tutto enormemente fuori scala là fuori. Le galassie si muovono, si cercano, si respingono. Una danza lenta, silenziosa, che nessuno può vedere direttamente, ma che gli scienziati cercano di decifrare con simulazioni e teorie. E poi ci siamo noi, che da un angolino della Via Lattea proviamo a capire dove andremo a finire.
Negli anni, una delle ipotesi più chiacchierate riguarda proprio la nostra galassia e quella di Andromeda. Un avvicinamento costante, alimentato dalla forza di gravità, che secondo molti avrebbe dovuto portarci dritti dritti verso una collisione colossale. Ma le cose, si sa, non sono mai così semplici quando si parla di spazio profondo.
Certo, l’idea di due galassie che si scontrano fa scena. È cinematografica, quasi poetica. Ma anche un po’ terrificante. Per anni si è detto che, tra circa cinque miliardi di anni, Via Lattea e Andromeda sarebbero finite una dentro l’altra, formando una nuova supergalassia (ah sì, il nome proposto era “Milkomeda”, mica male). Però ora… eh, ecco, forse no.
Negli ultimi tempi sono saltati fuori nuovi dati, più precisi, più affidabili. E qualcuno ha cominciato a fare due conti. Anzi, a rifare quelli vecchi, ma aggiungendo un paio di ingredienti che prima erano stati un po’ trascurati. E sorpresa: le previsioni cambiano.
Una variabile dimenticata (ma importante)
Tutto parte da uno studio riportato anche da Giornale di Sicilia e pubblicato su Nature Astronomy, portato avanti da un gruppo di ricercatori dell’Università di Helsinki, coordinati da Till Sawala. Il team ha preso i dati aggiornati dei telescopi Gaia e Hubble e ha costruito una simulazione del movimento della nostra galassia nei prossimi… dieci miliardi di anni. Sì, dieci. Non proprio dopodomani.
La cosa interessante – o forse sarebbe meglio dire sconvolgente – è che i nuovi modelli suggeriscono che la probabilità di una collisione con Andromeda sia solo del 50%. Metà e metà. E sapete perché? Perché stavolta hanno inserito nei calcoli anche la forza gravitazionale di una galassia più piccola che ci orbita attorno. E questo cambia parecchio le cose.
La vera sorpresa potrebbe arrivare da vicino
Quindi, mentre noi ci preoccupavamo del grande scontro con Andromeda, il vero “incontro ravvicinato” potrebbe arrivare prima, e da molto più vicino. Secondo i ricercatori, c’è una forte probabilità che la Via Lattea si fonda con la Grande Nube di Magellano entro i prossimi due miliardi di anni. Insomma, magari non ci sarà nessun impatto spettacolare con Andromeda, ma un’unione lenta e silenziosa con questa nostra vicina un po’ trascurata.
Gli scienziati, comunque, mantengono un certo margine di incertezza. Per quanto siano avanzati i modelli, ci sono sempre variabili che possono cambiare tutto. Però, diciamo che l’idea della super collisione galattica potrebbe essere meno scontata di quanto si pensasse.