Universo, sono appena arrivati dei segnali stranissimi | Gli astronomi sono eccitati: mai visto nulla di simile

Segnali dallo Spazio (Canva-Pexels foto) - www.aerospacecue.it
Nulla di simile era mai giunto all’attenzione degli astronomi prima d’ora. Questa manifestazione è inclassificabile!
Il lavoro degli astronomi si fonda sull’interpretazione, basata sul precedente rilevamento, dei comportamenti di corpi celesti, attraverso l’impiego di sistemi e tecnologie sofisticati ed evoluti, come telescopi.
Sulla base delle manifestazioni osservate, vengono formulate teorie, ipotesi e modelli, volti a trovare una spiegazione rispetto a quanto precedentemente inquadrato, grazie ai dati raccolti.
L’impiego di modelli fisici e matematici, nello specifico, risulta d’importanza determinante per comprendere quello che è il potenziale comportamento dei corpi celesti.
La comunità scientifica basa la propria forza su uno stretto rapporto di collaborazione che si articola tra vari esperti provenienti da istituti ed enti siti in ogni differente angolo del mondo.
Il segnale che ha mandato tutti in confusione
Un gruppo di astronomi è riuscito a rilevare un particolare segnale grazie all’impiego del sistema di radiotelescopi ASKAP (Australian Squadre Kilometer Array Pathfinder) gestito dall’agenzia CSIRO; contemporaneamente anche l’Osservatorio Chandra della NASA, che stava conducendo un’osservazione rivolta verso la medesima porzione di cielo, è riuscita ad inquadrare un‘emissione di raggi X che è immediatamente parsa come totalmente sincronizzata rispetto al segnale radio. La comunità scientifica si è immediatamente messa all’opera per comprendere quale oggetto cosmico fosse stato in grado di emanare una così sorprendente sequenza di segnali.
Il lavoro congiunto degli esperti ha permesso di venire a conoscenza della presenza, nel pieno centro della Via Lattea, di un corpo celeste poi denominato ASKAP J1832-0911, sito ad una distanza pari a circa 15.000 anni luce dalla Terra. Come dichiarato dal dottor Ziteng Wang, ricercatore dell’ICRAR presso la Curtin University di Perth, questo corpo risulta essere profondamente diverso rispetto a qualsiasi altro elemento sino ad ora osservato: il suo comportamento è parso del tutto nuovo, capace di emettere simultaneamente onde radio e raggi X ad intervalli di 44 minuti esatti e per 120 secondi consecutivi.
Una manifestazione apparentemente inspiegabile
In molti si sono, per questo, interrogati sulla sua effettiva natura, per molti riconducibile ad un magnetar, per altri ad una nana bianca, con le uniche informazioni certe che sono state racimolate pubblicate in via ufficiale sull’autorevole rivista Nature. All’interno dell’articolo dedicato viene spiegato come, tenendo conto di quelli che sono gli oggetti sino ad ora conosciuti da parte degli esperti, il più accomunabile a ASKAP J1832-0911 siano gli LPT.
Stiamo parlando dei transienti a lungo periodo, in grado di emettere segnali radio ad intervalli regolari, pur senza la presenza alcuna di raggi X. Per questo, la scoperta è stata in grado di definire uno scenario totalmente inedito, come sottolineato anche dalla docente Nanda Rea dell’ICE-CSIC e dell’Istituto di Studi Spaziali della Catalogna, partecipante allo studio come coautrice, che ha sottolineato la possibilità di esistenza di oggetti analoghi, i cui comportamenti e funzionamenti sono ancora da scoprire e comprendere. A scriverlo è Torino Cronaca.