Spazio, scoperta da fare rizzare i capelli | Questo Pianeta, vicinissimo alla Terra, ci salverà: è strapieno di acqua

Terra x2 (Depositphotos FOTO) – www.aerospacecue.it
Un pianeta è molto vicino alla Terra e potrebbe essere pieno d’acqua e ospitare la vita . Ecco cosa dice la scienza.
Negli ultimi decenni, la scienza ha compiuto enormi passi avanti nella scoperta di pianeti extrasolari, ossia pianeti che orbitano attorno a stelle diverse dal nostro Sole. Tra questi, alcuni sono stati definiti “pianeti gemelli della Terra” per caratteristiche simili al nostro pianeta: dimensioni, composizione rocciosa e, soprattutto, presenza potenziale di acqua allo stato liquido, elemento fondamentale per la vita.
La scoperta di questi mondi ha riacceso le speranze di trovare, un giorno, una seconda casa per l’umanità. I pianeti gemelli della Terra si trovano all’interno della cosiddetta “zona abitabile” della loro stella, cioè a una distanza in cui le temperature permettono la presenza di acqua liquida.
Alcuni esempi noti sono Kepler-186f, Proxima b e TRAPPIST-1e. Kepler-186f, scoperto nel 2014, è uno dei più simili alla Terra per dimensioni e temperatura. Proxima b, invece, è il più vicino a noi: orbita attorno alla stella Proxima Centauri, a “soli” 4,2 anni luce dalla Terra.
Queste scoperte sono state possibili grazie a telescopi spaziali avanzati, come Kepler e TESS della NASA, che analizzano le variazioni di luce delle stelle per individuare pianeti in transito. La scoperta di pianeti simili al nostro non è solo una curiosità scientifica: rappresenta una possibile via per il futuro.
Perchè una seconda casa
La Terra è oggi l’unico pianeta conosciuto capace di sostenere la vita, ma il cambiamento climatico, l’inquinamento e la crescita della popolazione spingono gli scienziati a considerare l’idea di espandere la presenza umana nello spazio. Anche se non abbiamo ancora la tecnologia per raggiungere questi mondi, studiarli ci permette di capire meglio il nostro posto nell’universo e le condizioni che rendono possibile la vita.
Oltre a offrire una potenziale “seconda casa”, ci aiutano a riflettere sull’importanza di proteggere il nostro pianeta e a coltivare il desiderio di esplorare nuovi orizzonti. Chissà, un giorno, uno di questi mondi potrebbe davvero accogliere i nostri discendenti.
La recente scoperta
OI-1452 b è un esopianeta a 100 anni luce dalla Terra che potrebbe essere interamente ricoperto d’acqua. Si trova nella zona abitabile della sua stella e ha caratteristiche simili alla Terra, rendendolo un candidato interessante per la ricerca di vita.
Il telescopio James Webb potrà analizzare la sua atmosfera e cercare segni di vapore acqueo o vita. Se confermata, la presenza di un oceano globale rappresenterebbe una scoperta storica per l’astronomia. Questa scoperta apre nuove prospettive sulla possibilità che esistano altri pianeti simili alla Terra nel vasto universo.