Buchi neri, la paura fa 90 | Ma per alcuni astronomi siamo noi a viaggiare in uno di loro

Terra e buco nero(Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Secondo le teorie di alcuni astronomi noi staremo viaggiando dentro un buco nero. Ecco cosa sanno a riguardo.
I buchi neri sono tra gli oggetti più affascinanti e misteriosi dell’universo. Si tratta di regioni dello spazio in cui la gravità è talmente intensa da non permettere a nulla, nemmeno alla luce, di sfuggire. Questa caratteristica li rende invisibili, ma la loro presenza può essere dedotta dagli effetti che esercitano sull’ambiente circostante.
I buchi neri nascono spesso dal collasso gravitazionale di stelle molto massicce, che, una volta esaurito il loro combustibile, implodono sotto il proprio peso. Ciò che rende i buchi neri così affascinanti è la loro capacità di deformare lo spazio e il tempo.
La teoria della relatività di Einstein ha previsto l’esistenza di questi oggetti già nel 1915, ma è solo negli ultimi decenni che le osservazioni scientifiche hanno confermato queste ipotesi. Il centro della Via Lattea, ad esempio, ospita un buco nero supermassiccio chiamato Sagittarius A*, che influenza l’orbita di stelle vicinissime.
Grazie a strumenti sempre più potenti, gli astronomi stanno cercando di comprenderne la natura e i segreti, come l’orizzonte degli eventi o le onde gravitazionali generate dalla fusione di due buchi neri. Nel 2019 è stata resa pubblica la prima immagine di un buco nero, situato nella galassia M87, grazie al progetto Event Horizon Telescope.
Una foto che ha segnato un’era
Questa foto ha segnato una svolta nella comprensione visiva di questi enigmi cosmici. I buchi neri non sono solo oggetti di studio teorico, ma vere e proprie chiavi per comprendere le leggi fondamentali dell’universo e il destino delle galassie. Inoltre, i buchi neri pongono interrogativi profondi anche in ambito filosofico e scientifico.
Ad esempio, il cosiddetto “paradosso dell’informazione” ha messo in crisi le teorie fisiche tradizionali: secondo la meccanica quantistica, l’informazione non può essere distrutta, ma nei buchi neri sembrerebbe sparire. Questo ha spinto gli scienziati a cercare una teoria unificata che possa conciliare la relatività generale e la fisica quantistica.
Noi siamo dentro uno di essi
Una teoria pone l’idea che l’universo possa trovarsi all’interno di un buco nero offre una prospettiva rivoluzionaria, in cui i confini tra ciò che è dentro e ciò che è fuori si fanno labili, e il Big Bang smette di essere un’origine assoluta per diventare un passaggio. In questo scenario, il nostro universo potrebbe far parte di una catena infinita di universi nati da altri collassi stellari, ognuno con caratteristiche uniche.
Se confermata, questa visione aprirebbe a implicazioni filosofiche enormi: l’umanità, invece di trovarsi in un universo indipendente e isolato, potrebbe essere solo un frammento di una realtà più ampia e complessa, in cui anche il concetto di “interno” ed “esterno” viene ridefinito.