Cosa diavolo hanno visto nello Spazio | Questa Galassia è enorme: sembra un pavone con la coda aperta

Scoperta una nuova galassia (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Nessuno aveva mai osservato una galassia simile nel passato. E’ caratterizzata da una forma assurda e suggestiva
Le galassie sono sistemi di stelle, che includono anche ammassi di gas e di polveri interstellari. Possono essere contraddistinte da differenti forme; gli scienziati ne hanno individuate 3 ricorrenti.
E’ possibile osservare galassie a spirale, contraddistinte dalla presenza di un disco di stelle in posizione rotante rispetto ad un nucleo centrale, oltre che da braccia a spirale, provenienti dal centro verso l’esterno.
La seconda tipologia più comune sono, invece, le galassie ellittiche, che presentano una forma ellissoidale. L’ultimo esempio è, invece, rappresentato dalle galassie irregolari, ricche di gas, polveri e stelle molto giovani, che presentano una forma non esattamente regolare.
Il processo di formazione di una galassia ha origine da un collasso gravitazionale di enormi nubi di gas, prevalentemente idrogeno ed elio, il cui addensamento conduce alla formazione di stelle, oltre che di differenti strutture galattiche.
Un passo verso il futuro
L’anno 2025 segna la ricorrenza del ventiseiesimo anno di attività del telescopio orbitale Chandra X-Ray Observatory, lanciato in orbita il 23 luglio 1999 a bordo dello Space Shuttle Columbia. Una rivoluzione reale nell’era delle esplorazioni spaziali, data la posizione, mai sperimentata prima nel corso della storia; l’orbita ellittica, infatti, è in grado di condurre Chandra a 138mila km di distanza dalla Terra quando raggiunge il suo punto più lontano.
Un ulteriore step è stato rappresentato dal fatto che il telescopio fosse dotato di un potente telescopio a raggi X, in grado di ottenere immagini contraddistinte da una risoluzione superiore di circa 25 volte rispetto ad ogni altra tipologia di strumento precedentemente sperimentato. Proprio questa tecnologia ha permesso agli scienziati di venire in contatto di fenomeni celesti inediti, quali buchi neri, nuove galassie, ammassi stellari e non solo.
Una serie di immagini impressionanti
Ne è un esempio la Galassia del Pavone, le cui immagini inedite sono state presentate al pubblico per la prima volta lo scorso anno, in occasione del venticinquesimo anniversario della spedizione verso l’orbita terrestre di Chandra. La Galassia del Pavone è stata scoperta per la prima volta dall’astronomo inglese John Herschel nel corso della prima metà del 1800, ma è soltanto l’impiego dell’innovativo telescopio a raggi X ad averne permesso un più approfondito studio.
La denominazione ufficiale della galassia è, in realtà, NGC 6872, ma il suo nome deriva dal fatto che si trovi all’interno della Costellazione del Pavone, distante circa 212 milioni di anni luce rispetto alla Terra. Si presenta come un’enorme galassia, presentante un diametro complessivo pari ad oltre 522mila anni luce, caratterizzata da una forma a spirale. Proprio per via delle sue significative dimensioni, è stata a lungo capace di mantenere saldamente il record di galassia più grande mai scoperta, poi superata da NGC 262. A riportarlo è Libero Tecnologia.