Asteroidi, questo la NASA lo ha chiamato “Il Killer di città” | Allarme lanciato: aumentano le probabilità di impatto

Asteroide verso la Terra (Freepik foto) - www.aerospacecue.it
Nuovo allarme, più preoccupante che mai. La NASA continua a seguire questo asteroide; il suo impatto metterebbe in crisi la comunità
Gli asteroidi si presentano come corpi generalmente rocciosi, presentanti forme irregolari e, per questo, non corrispondenti tra loro in termini di dimensioni, che possono spaziare da corpi estremamente piccoli, misuranti pochi metri, ad esempi più espansi, sino a centinaia di chilometri.
La stragrande maggioranza degli asteroidi si trovano ad orbitare nella Fascia Principale, compresa tra Marte e Giove, anche se possono compiere orbite varie, individuabili grazie all’impiego di precisi strumenti.
Alcuni di questi sono addirittura capaci di intersecare le proprie orbite con quelle della Terra. Una simile circostanza può condurre ad un’elevata probabilità d’impatto dell’oggetto con il nostro Pianeta.
Un elemento di profondo interesse da parte degli scienziati, per l’appunto, in quanto potenzialmente in grado di indicare agli studiosi indizi significativi relativamente al processo di formazione del Sistema Solare.
La preoccupazione continua a crescere
Nel recente passato l’elemento di principale preoccupazione era corrisposto all’asteroide 2024 YR4, del quale si stimava una possibilità di collisione con il nostro Pianeta. La NASA ha, tuttavia, recentemente corretto il tiro, asserendo che il “killer di città“, come 2024 YR4 è stato rinominato, possa raggiungere la superficie lunare e terminare su di essa in un reale impatto nel corso del 2032.
Questa roccia spaziale che aveva lasciato l‘intera comunità astrologica senza fiato, per via dell’elevata possibilità di entrata in collisione con la Terra, è tornata a far parlare di sé, conducendo i ricercatori ad accendere nuovamente i propri riflettori su di essa; gli ultimi calcoli effettuati hanno condotto ad ipotizzare che proprio il 2032 rappresenterà l’anno durante cui l’asteroide effettuerà un sorvolo sul nostro Pianeta, senza provocare incidenti di alcun tipo, sottolineando, tuttavia, come le preoccupazioni non possano cessare definitivamente di esistere, data la possibilità di impatto sulla Luna.
I possibili futuri sviluppi
Allo stato attuale l’asteroide resta troppo lontano per poter essere osservato con strumenti siti direttamente sulla Terra, il che ha condotto all’impiego del Telescopio Spaziale James Webb; grazie all’utilizzo proprio dei dati di JWST, un gruppo di scieniziati provenienti dal John Hopkins Applied Physics Laboratory è riuscito ad indicare la possibilità d’impatto lunare tra il 3,8% e il 4,3% nell’esatta data del 22 dicembre 2032. Stime molto più elevate rispetto a quanto stabilito lo scorso febbraio e a tal proposito la stessa NASA ha espresso come sarà possibile procedere con ulteriori osservazioni più dettagliate esclusivamente a partire dal 2028.
E’ importante definire che, in ogni caso, la probabilità d’impatto sulla Luna resta almeno per il momento remota e che se anche questa eventualità dovesse concretizzarsi, i rischi per il Pianeta Terra sarebbero minimi. Non da strapparsi i capelli nemmeno le conseguenze sulla superficie del nostro satellite, che si ritroverebbe un ulteriore cratere da impatto sulla sua superficie. Ciò che è, infine, possibile affermare, stando anche a quanto riportato da The Sun, è che la probabilità di impatto mancato si aggiri correntemente attorno al 96%.