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Marte, una scoperta che lascia tutti senza fiato | A 400 metri di profondità hanno trovato l’acqua frizzante

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Trovata l'acqua frizzante su Marte (Canva foto) - www.aerospacecue.it

Marte, una scoperta che lascia tutti senza fiato: sul pianeta rosso è stata trovata l’acqua frizzante! Ora cambia tutto.

A oltre 400 metri di profondità, il Pianeta Rosso svela un nuovo segreto: l’acqua potrebbe non solo esistere, ma essere sorprendentemente… frizzante.

Per anni, le dune polverose e i crateri antichi di Marte hanno alimentato l’immaginario collettivo, diventando protagonisti di ipotesi, simulazioni e missioni interplanetarie. Ogni traccia di umidità, ogni segno geologico sospetto, è stata letta come un indizio verso una delle più grandi domande dell’esplorazione spaziale: Marte ha mai ospitato davvero l’acqua?

Tra le pareti del cratere Gale e le increspature della duna Russell, gli scienziati hanno spesso individuato morfologie compatibili con l’erosione idrica. Quei canali sottili, noti come linear gullies, hanno alimentato a lungo la speranza che l’acqua potesse aver avuto un ruolo attivo nel modellare il paesaggio marziano. Ma nessuna conferma, fino ad oggi, si era spinta oltre il sospetto o la deduzione.

Qualcosa, però, ha cominciato a cambiare. Una quantità crescente di immagini e dati ad altissima risoluzione ha costretto la comunità scientifica a rivedere le proprie certezze. Dopo anni di analisi, l’attenzione si è spostata sotto la superficie. Ed è lì che, silenziosamente, si celava una delle scoperte più sorprendenti degli ultimi decenni.

Una sorgente nascosta sotto il suolo marziano

Secondo quanto rivelato da un nuovo studio del North American Space Observatory, situato tra Alaska e Canada, esiste una sorgente d’acqua attiva tra i 400 e i 700 metri di profondità nel sottosuolo marziano. Il team, guidato dall’astrofisico George Wexley, ha analizzato oltre 110 immagini raccolte in sedici anni terrestri. Non si tratta solo di residui o tracce: quella identificata è una riserva idrica ancora in attività.

Come riporta l’Huffingtonpost, ciò che ha davvero lasciato senza parole gli scienziati è la composizione di quest’acqua. Le analisi preliminari indicano una presenza elevata di gas disciolti, rendendola simile all’acqua frizzante. Un fenomeno che, su Marte, non era mai stato osservato. “È l’equivalente marziano di un’acqua molto, molto frizzante…” ha dichiarato Wexley con un misto di stupore e ironia. Ora il dibattito si sposta su una nuova frontiera: questa acqua gassosa potrebbe avere legami con la composizione atmosferica del pianeta e, forse, persino con il suo colore rosso distintivo.

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Marte illustrazione (Canva foto) – www.aerospacecue.it

Nuove domande sulla geologia e la vita marziana

La scoperta di una sorgente attiva d’acqua gassosa solleva una serie di interrogativi destinati a cambiare il corso delle ricerche su Marte. Se l’acqua individuata si è mantenuta in quello stato per milioni di anni, significa che potrebbero esistere condizioni ambientali stabili nel sottosuolo, capaci di preservare liquidi in forma non ghiacciata. Questo dato, da solo, mette in discussione molte teorie sull’evoluzione geologica del pianeta.

Gli scienziati si interrogano ora sulla possibile presenza di microecosistemi adattati a condizioni estreme. L’alta concentrazione di gas disciolti potrebbe indicare processi geochimici ancora attivi o, addirittura, reazioni biologiche sconosciute.