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Vacanze estive, se hai già prenotato, disdici | Allarme appena lanciato: il Mediterraneo è pericoloso

Le località da evitare

Le località da evitare (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Recarsi alla volta di queste popolari destinazioni turistiche può rappresentare un rischio. Il Ministero lo sconsiglia totalmente!

Il mese di Giugno corrisponde inevitabilmente al periodo in cui i più cominciano ad organizzarsi per le proprie ferie estive, con molti altri che, invece, sono già partiti alla volta di destinazioni realmente impressionanti.

Ovviamente quando ci si trova a compiere la scelta relativa alla meta da raggiungere nel corso delle vacanze, sono numerosi i fattori che devono necessariamente essere presi in considerazione da parte degli organizzatori.

Sicuramente un aspetto può essere rappresentato dalle spese, dunque dal budget. Non è raro che, soprattutto se si parla di giovani viaggiatori, le scelte possano ricadere su destinazioni in grado di offrire sistemazioni economiche e poco dispendiose.

Chiaramente, di determinante importanza sono anche i servizi e la tipologia di vacanza, più in generale, che i partecipanti ricercano. Tra chi vorrebbe rilassarsi in qualche paradiso terrestre disperso nel nulla, a chi vorrebbe impiegare i suoi giorni visitando città d’arte, musei e così via.

Le destinazioni da evitare

Altro discorso imprescindibile è quello riguardante la sicurezza. Ci troviamo, infatti, a dover fare i conti con una preoccupante scia di conflitti interni e tensioni geopolitiche, tra l’altro a pochissimi passi dalla nostra Italia. Basti pensare al fronte russo-ucraino o al conflitto israelo-palestinese, che si sta allargando in modo allarmante dopo lo scontro aperto tra Gerusalemme e l’Iran. A diffondere la lista di quelle che sono le mete meno consigliate verso le quali intraprendere un viaggio, restando esclusivamente alle immediate vicinanze del continente europeo, è stata la Germania, rivolgendosi direttamente ai suoi cittadini.

Ad essere state attenzionate sono prevalentemente località site lungo le coste del Mediterraneo, a partire dalla Turchia. Il Ministero degli Esteri tedesco ha inserito l’Anatolia nella red list per via dei numerosi disordini politici verificatisi nel corso dell’anno, che hanno visto numerosi cittadini scendere in strada per esporre a gran voce la propria protesta nei confronti del sempre discusso governo Erdoğan. Le aree da evitare, come sottolineano le autorità tedesche, sono quelle site in prossimità del confine siriano, data l’instabilità, dovuta anche alla presenza e al corrente svolgimento di operazioni militari.

Resort a Sharm El Sheikh
Resort a Sharm El Sheikh (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Un Mediterraneo sempre più “rosso”

Discorso analogo valevole anche per l’Egitto. Le zone meno consigliate verso le quali recarsi risultano essere, in particolare, la fascia settentrionale della Penisola del Sinai, l’area a ridosso del confine con Israele ed alcune zone del Deserto del Sahara. Le motivazioni ufficialmente fornite sono da ricercare nell’elevato rischio di attacchi terroristici, oltre che della probabilità di svolgimento di operazioni militari. Si tratta delle medesime ragioni per le quali anche in un fiore all’occhiello del turismo egiziano come Sharm el-Sheikh venga consigliata una visita soltanto se in presenza di guide professionali.

Sicuramente meno popolari in termini di flussi turistici, è importante sottolineare che anche Israele, Libia, Libano e Siria siano assolutamente da evitare, con possibilità di raggiungere simili latitudini esclusivamente in presenza di motivi assolutamente necessari. A pesare sulla decisione di inserire anche questi paesi nella red list è ovviamente la situazione di grave tensione ed instabilità che sta caratterizzando il Medio Oriente sin dall’intensificarsi del conflitto israelo-palestinese. A riportarlo è Money.it.