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Plutone, questo Pianeta ha delle montagne pazzesche | Scienziati senza fiato: immagini glaciali

Illustrazione di Plutone (Canva FOTO) - aerospacecue.it

Illustrazione di Plutone (Canva FOTO) - aerospacecue.it

Le montagne non esistono solo sul nostro pianeta, ed anche su altre i paesaggi sono davvero straordinari, come su Plutone.

Nel nostro Sistema Solare, le montagne non sono un’esclusiva della Terra. Anche altri pianeti e lune ospitano rilievi impressionanti, spesso molto più alti e vasti di quelli terrestri. La geologia extraterrestre, infatti, segue regole diverse, legate alla gravità, alla composizione del suolo e all’attività interna del corpo celeste.

Il monte più alto conosciuto è Olympus Mons, su Marte: un gigantesco vulcano spento alto circa 22 chilometri, quasi tre volte l’Everest. Le sue dimensioni sono possibili grazie alla bassa gravità del pianeta rosso e all’assenza di movimenti tettonici, che sulla Terra limitano la crescita dei rilievi.

Anche su corpi più piccoli, come le lune di Giove o Saturno, esistono formazioni montuose sorprendenti. Iapetus, una luna di Saturno, possiede una catena equatoriale alta fino a 20 chilometri, mentre su Teti e Encelado si trovano creste e fratture gigantesche, scolpite dal ghiaccio.

Queste montagne ci raccontano storie diverse: vulcani, impatti antichi, processi di congelamento. Studiare questi rilievi aiuta a capire meglio l’evoluzione geologica dei pianeti e delle lune, e anche a immaginare – un giorno – come potrebbe essere scalarli.

Un paesaggio che nessuno si aspettava

Plutone, per decenni relegato al ruolo di “ultimo della fila” nel Sistema Solare, ha sempre suscitato più curiosità che attenzione scientifica. Troppo lontano, troppo piccolo, troppo… freddo. Eppure, proprio da quel remoto angolo di spazio ci arriva una delle immagini più spettacolari mai viste: montagne, valli e pianure ghiacciate, catturate a oltre 6 miliardi di chilometri dalla Terra. È stato il passaggio della sonda New Horizons, nel luglio 2015, a regalarci questo colpo d’occhio inaspettato, destinato a riscrivere completamente il modo in cui si guarda a questo pianeta nano.

Il paesaggio, ripreso in un video reale (pubblicato da Wonder of Science), mostra una superficie intricata, piena di dettagli scolpiti dal ghiaccio e modellati dal tempo. Un’area grande quasi quanto metà Europa, circa 1.250 km per lato, si svela sotto una luce radente, quella del Sole lontanissimo che illumina i rilievi da dietro, creando un effetto quasi teatrale. E lì, su Plutone, si ergono catene montuose interamente composte da ghiaccio d’acqua, come se fosse roccia solida (Fonte: Passione Astronomia).

Illustrazione delle montagne ghiacciate (NASA Wonder of Science on Youtube screen)- aerospacecue.it
Illustrazione delle montagne ghiacciate (NASA Wonder of Science on Youtube screen)- aerospacecue.it

Più che un paesaggio, un racconto geologico

Come riportato da Passione Astronomia, la parte più sorprendente del video non è tanto il “cosa” si vede, ma “come” lo si vede. Non è una semplice immagine statica, ma una ripresa fluida, in movimento, che dà quasi l’illusione sorvolare quelle cime da un velivolo invisibile. E’ ciò è stato possibile proprio alla Ralph/Multispectral Visual Imaging Camera (MVIC). che ha permesso di acquisire oltre 50 Gb di dati su Plutone.

E ciò che è stato scoperto, al momento, è che geologicamente è un pianeta attivo, cosi come dal punto di vista meteorologico. Oltre al fatto che le sue dimensioni, così come la sua densità, sembrano essere maggiori rispetto alle stime che sono state calcolate direttamente dalla Terra (Fonte: Passione Astronomia).