Auto, ti viene addosso e scappa? | Ora c’é il trucco per scovare i proprietari: le targhe non hanno più segreti

Illustrazione di un incidente (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Dopo un incidente chi lo ha provocato è scappato? Nessun problema, esiste un metodo molto efficace per rintracciare il colpevole.
Gli incidenti stradali con le automobili sono una delle principali cause di lesioni e morti in tutto il mondo. Spesso dipendono da una combinazione di fattori: distrazione del conducente, eccesso di velocità, condizioni climatiche difficili o problemi meccanici.
La tecnologia ha fatto grandi passi avanti per ridurre i rischi: dai sistemi di frenata automatica all’assistenza alla guida, passando per i sensori di prossimità. Eppure, anche le auto più moderne non possono sostituire completamente l’attenzione e la prudenza di chi sta al volante.
Quando si verifica un incidente, le conseguenze non sono solo fisiche, ma anche economiche e psicologiche. Riparazioni, assicurazioni, responsabilità legali… e in certi casi, il trauma resta a lungo nella memoria di chi è coinvolto.
Prevenire è possibile, e anzi fondamentale: rispettare i limiti, non usare il telefono mentre si guida, controllare regolarmente lo stato del veicolo. Perché ogni tragitto, anche il più breve, merita la massima attenzione.
Una situazione particolare
A volte basta un colpo d’occhio alla targa per capire quanti anni ha un’auto. Sembra incredibile, ma dietro quelle lettere e numeri si nasconde un ordine ben preciso, stabilito dalla Motorizzazione. Un sistema che, se decifrato nel modo giusto, permette di risalire all’anno di immatricolazione. Non è un trucco da meccanico o da esperto del settore: è una piccola scorciatoia che torna utile, ad esempio, quando si guarda un’auto usata e si vuole capire al volo se vale la pena approfondire.
Le targhe moderne in Italia sono assegnate in ordine cronologico. Quindi, conoscendo la sequenza, è possibile farsi un’idea piuttosto precisa dell’età del veicolo. Non fornisce la data esatta, d’accordo, ma per avere un riferimento generale è più che sufficiente. Soprattutto se si vuole sapere se quel veicolo può entrare in una ZTL o se ha diritto a qualche agevolazione ambientale (Fonte: Motorinews24).
Metodi sicuri per saperne di più
Come riportato da MotoriNews24, ci sono due strade semplici per ottenere conferme. La più precisa è la visura PRA: con pochi euro si può accedere alla banca dati del Pubblico Registro Automobilistico e scoprire con certezza la data di prima immatricolazione, il nome del proprietario, se ci sono ipoteche sull’auto e altri dettagli utili. Un passaggio fondamentale se si sta per acquistare un’auto usata e si vuole andare sul sicuro.
In alternativa, esistono servizi gratuiti online, messi a disposizione dall’ACI o anche dall’Agenzia delle Entrate, che offrono almeno le informazioni base: anno di immatricolazione, classe ambientale e a volte persino le scadenze della revisione. Inoltre, alcune app per smartphone permettono di ottenere queste info semplicemente inquadrando la targa: modello dell’auto, potenza, cilindrata e altri dettagli arrivano in un attimo. Insomma, se dovesse accadere un incidente, basta prendere la targa per poter risalire al colpevole.