Ponza, l’isola selvaggia laziale che si sente un po’ campana | Mare da sogno, storia escursioni e una tradizione gastronomica da invidia

Illustrazione di Ponza (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Quest’isola è il fiore all’occhiello della regione Lazio. Il mare è davvero stupendo, così come tutto ciò che è legato all’isola.
L’Italia è costellata di isole che attirano ogni anno milioni di turisti, grazie alla loro varietà di paesaggi, storia e cultura. Da nord a sud, offrono esperienze diversissime: alcune sono piccole e selvagge, altre mondane e affollate.
Le isole maggiori, come Sicilia e Sardegna, combinano bellezze naturali, siti archeologici e città vivaci. Sono mete perfette per chi cerca sia mare che escursioni, tradizioni culinarie e itinerari culturali.
Le isole minori, invece, offrono atmosfere più intime. Capri, Ischia e Procida nel Golfo di Napoli, oppure le Eolie, le Egadi, le Tremiti, fino alle Pelagie, regalano scorci spettacolari, spiagge cristalline e borghi dal fascino autentico.
Queste isole, spesso accessibili solo via mare, vivono un forte afflusso estivo, con tutto ciò che ne consegue: economia stagionale, tutela del paesaggio e gestione dei flussi diventano temi centrali.
Un’isola che sorprende
C’è qualcosa in certe isole che colpisce subito, appena si scende dalla barca. Ponza è una di quelle. Le sue case dai toni pastello sembrano adagiarsi dolcemente sulle rocce, mentre il mare passa dal verde chiaro al blu profondo, incorniciato da scogliere bianche. È un luogo che lascia senza parole, ma non solo d’estate. Come riportato da Io Donna, una delle esperienze più suggestive è quella alla scoperta di calette nascoste, nei pressi del faraglione della Cala dell’Arco Naturale (alto circa 40 metri).
Chi ama camminare, invece, può imboccare il sentiero CAI n. 562 e salire verso Punta Incenso: un altopiano spettacolare da cui lo sguardo arriva fino a Ventotene, Ischia e al promontorio del Circeo. Lungo la salita, tra cespugli e vento salmastro, si incontrano anche le rovine di un antico cenobio e la Specola di San Silverio, una piccola torre piena di storia (Fonte: Io Donna).
Tra grotte sotterranee e sapori di famiglia
Come riportato da Io Donna, Ponza non è solo mare e panorami. Nascoste nel ventre dell’isola ci sono le antiche cisterne romane, come quella della Dragonara e quella chiamata del Corridoio. Le visite guidate rendono tutto più vivido, aiutando a immaginare com’era la vita sotterranea in epoca imperiale.
E poi c’è il lato conviviale, quello dei sapori. Chi vuole fare un brindisi autentico può fermarsi alle Antiche Cantine Migliaccio: attive fin dal 1734, oggi coltivano varietà locali come Biancolella, Forastera e Piedirosso, grazie alla passione di Emanuele Vittorio. Inoltre, dal punto di vista culinario, il pesto rosso è diventato il piatto-simbolo,