Scienziati hanno scoperto un nuovo Pianeta | Lo hanno incrociato perché erano a caccia di alieni

Illustrazione di un nuovo pianeta (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Questo nuovo pianeta è stato appena scoperto, ed è successo quasi per puro caso mentre i ricercatori erano alla ricerca di vita.
La scoperta di un nuovo pianeta è sempre un evento affascinante, che arricchisce la nostra comprensione dell’universo. Questi pianeti, chiamati esopianeti quando si trovano fuori dal Sistema Solare, vengono individuati grazie a sofisticate tecnologie e metodi di osservazione indiretta.
Uno dei sistemi più utilizzati è il metodo del transito, che rileva il calo di luminosità di una stella quando un pianeta le passa davanti. Un altro è il metodo della velocità radiale, che misura le lievi oscillazioni della stella causate dalla gravità del pianeta.
La maggior parte dei nuovi pianeti scoperti si trova a distanze immense, ma alcuni hanno caratteristiche simili alla Terra: temperatura compatibile, presenza di atmosfera o orbita nella cosiddetta “zona abitabile”. Sono candidati ideali per lo studio di possibili forme di vita.
Ogni scoperta, anche se lontanissima, ci avvicina un po’ di più a rispondere a una domanda antica quanto l’uomo: siamo davvero soli nell’universo? E, più in generale, come si è formato il nostro sistema rispetto agli altri sparsi nella galassia?
Una piccola scoperta
Certe notizie arrivano un po’ in sordina, ma poi ti rendi conto che sono tutto fuorché banali. Tipo questa: il James Webb Space Telescope, lo stesso che ci ha regalato immagini mozzafiato di galassie lontanissime, ha appena scoperto un pianeta mai visto prima. Ma non è solo un altro esopianeta: TWA 7 b è il primo che Webb ha individuato “da zero”, senza partire da dati raccolti da altri telescopi. Un risultato che segna una vera svolta nel modo in cui si esplorano i mondi lontani.
Il pianeta orbita attorno a una stellina giovanissima, di appena 6 milioni di anni, nella costellazione dell’Aquilone (Antlia), a circa 110 anni luce da noi. E si trova parecchio lontano dalla sua stella: oltre 50 volte la distanza che separa la Terra dal Sole. Praticamente un satellite solitario nel mezzo del vuoto (Fonte: The Sun).
Una scoperta interessante
Come riportato dal The Sun, TWA 7 b ha una massa simile a quella di Saturno, circa 0,3 volte quella di Giove, ma comunque cento volte più grande della Terra. È un peso piuma, se confrontato con gli altri esopianeti visti finora con immagini dirette. E qui viene il bello: riuscire a catturare la sua luce non è stata una passeggiata.
I ricercatori ci sono riusciti usando un coronografo, una sorta di “occhiale da sole” montato sullo strumento MIRI del telescopio, che serve a oscurare la luce accecante della stella e lasciare emergere quel debole, minuscolo punto luminoso: il pianeta. Il fatto che il James Webb sia riuscito a “fotografare” un corpo così leggero è un segnale forte: da ora in poi, si apre la possibilità concreta di individuare pianeti ancora più piccoli, forse rocciosi, magari simili alla Terra.