Bonus Auto 2025, butta subito quella vecchia | Il Governo ti regala quella nuova: richiedi subito i tuoi soldi

Illustrazione di un bonus (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Grazie a questo nuovo bonus, potrai fare a meno di quella vecchia. Ne riceverai una nuova, e senza alcun tipo di problema.
Il bollo auto è una tassa obbligatoria legata al possesso di un veicolo, non al suo utilizzo. Ciò significa che va pagata anche se l’auto resta ferma in garage. Ogni proprietario deve versarla annualmente, secondo le scadenze stabilite dalla regione di residenza.
L’importo varia in base a due fattori principali: la potenza del motore (espressa in kilowatt) e la classe ambientale del veicolo. In generale, auto più potenti e inquinanti pagano di più.
Il pagamento può essere effettuato online, presso tabaccai, banche, o tramite app dedicate. È importante rispettare le scadenze: in caso contrario, scattano sanzioni e interessi.
Infine, va ricordato che il bollo è gestito dalle Regioni, quindi regole e agevolazioni possono variare da un territorio all’altro. Informarsi sul sito dell’ente locale di riferimento è sempre la scelta migliore per avere indicazioni aggiornate.
Un aiuto concreto
Tra rincari, incertezze e vecchie auto che iniziano a dare segni di cedimento, arriva finalmente una buona notizia per chi sta valutando di cambiare macchina. Come riportato da QuotidianoArte, lo Stato ha messo sul piatto un super bonus che può arrivare fino a 20.000 euro per l’acquisto di un’auto nuova. Una cifra importante, non simbolica, pensata per sostenere chi ha davvero bisogno e, allo stesso tempo, per spingere verso veicoli meno inquinanti.
La misura è aperta a moltissime persone, anche più di quanto si potrebbe pensare. In sostanza, il contributo massimo è destinato a chi rottama un’auto vecchia (Euro 0, 1, 2 e 3) e ha un ISEE entro i 30.000 euro. Se si rispettano questi requisiti e si sceglie un’auto a basse emissioni (quindi elettrica o ibrida plug-in), si può arrivare al tetto massimo di incentivo. I fondi, però, non sono infiniti: verranno assegnati in ordine cronologico, fino a esaurimento.
Come funziona il tutto
Come riportato da QuotidianoArte, il meccanismo è piuttosto semplice, ma richiede comunque attenzione. Non si tratta di un rimborso diretto al cittadino, ma di uno sconto applicato dalla concessionaria al momento dell’acquisto, che poi sarà rimborsato dallo Stato.
Naturalmente, per accedere al bonus bisogna presentare la domanda attraverso i canali ufficiali, seguire le istruzioni (che cambiano in base alla fascia ISEE e al tipo di auto) e rottamare il veicolo secondo le modalità previste dalla normativa. Per chi ha un reddito medio-basso e un’auto datata, è forse il momento giusto per cambiare marcia. Le domande sono già aperte!