Hanno appena scovato la cometa più grande ed antica in assoluto | È entrata nel nostro Sistema Solare: si valuta il grado di minaccia

Credevamo di sapere tutto... (depositphotos.com) - www.aerospacecue.it
Un antico viaggiatore interstellare, forse più vecchio del nostro Sole, si addentra nel sistema: la cometa più antica mai osservata.
Nello sconfinato regno del cosmo, un silenzioso esploratore, custode di narrazioni ancestrali e segreti inesplorati, sta manifestandosi sotto i nostri occhi.
A volte, questi frammenti celesti incrociano la nostra rotta, suscitando profonde riflessioni sull’immensità dello spazio.
È un invito irresistibile alla nostra curiosità; un’esortazione a contemplare con riverenza ed entusiasmo l’universo che ci accoglie, cercando tracce di ciò che fu e di ciò che forse un giorno tornerà.
Nel caso di questa cometa, la sua traiettoria gli permetterà di attraversare il sistema solare, fino a raggiungere una distanza minima dalla Terra stimata in 240 milioni di km.
La cometa antica
Secondo quanto riporta il The Sun, il telescopio ATLAS, situato in Cile, ha scoperto il 1° luglio 2025 un oggetto proveniente dallo spazio interstellare, chiamato 3I/ATLAS, che si addentra nel nostro sistema solare. Questo curioso ospite si è fatto notare immediatamente: la sua orbita iperbolica ha subito rivelato un’origine al di fuori del nostro sistema, frutto di un percorso compiuto al di là dell’influenza gravitazionale del Sole. Ciò che suscita particolare meraviglia è la sua presunta età: secondo le stime degli astronomi, 3I/ATLAS potrebbe avere circa 7,6 miliardi di anni, superando l’età del nostro Sole di ben 3 miliardi!
In confronto, evidenzia il quotidiano, i corpi cometari nativi del nostro sistema raramente superano i 4,5 miliardi di anni; questo suggerisce che potremmo trovarci di fronte alla cometa più vetusta mai avvistata! Le prime immagini rivelano una chioma evanescente e una coda luminosa di gas e polveri, segni della sublimazione dell’acqua ghiacciata al suo avvicinarsi al Sole. Gli astronomi calcolano che si muova a una velocità di oltre 60 km/s, un dato coerente con la sua provenienza interstellare.
Gli scenari terrestri
Per quanto riguarda un eventuale impatto con la Terra, non sussiste alcun pericolo secondo il Sun: la distanza minima stimata tra il corpo e il nostro pianeta sarà di oltre 1,5 volte la distanza Terra-Sole, e sufficientemente lontano da escludere qualsiasi rischio. Il suo massimo avvicinamento alla Terra, previsto tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, renderà 3I/ATLAS visibile ai telescopi amatoriali, aprendo una straordinaria opportunità per appassionati e osservatori.
Questo evento riveste un’importanza tale per la scienza da rappresentare un’occasione unica: l’analisi di un corpo formatosi in epoche molto più remote rispetto al nostro sistema potrebbe fornire indizi preziosi sulle condizioni fisiche e chimiche presenti in ambienti distanti e antichi, facendoci ridiscutere ciò che sapevamo dell’universo. 3I/ATLAS ci offre, in altre parole, la possibilità di “toccare con mano” la memoria più antica della galassia.