Se non hai il visto elettronico qui non puoi metterci piede | Devi restare in aeroporto o nelle acque del Golfo

Città del Golfo (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Un solo visto per sei Paesi del Golfo: cambiano le regole per viaggiare nella regione, ecco i paesi che stanno cooperando per questa svolta.
Negli ultimi tempi, chi ama viaggiare ha iniziato a puntare lo sguardo verso il Medio Oriente, e in particolare verso quell’area super affascinante che si affaccia sul Golfo. Non è difficile capire il perché: grattacieli futuristici, moschee storiche, deserto, mare, shopping sfrenato… insomma, ce n’è per tutti i gusti. La zona è diventata un punto caldo del turismo internazionale, e la voglia di esplorarla non manca di certo.
C’è però un piccolo dettaglio che, finora, ha creato qualche grattacapo: i visti. Ogni Paese con le sue regole, le sue scartoffie, i suoi tempi di attesa. A volte anche solo capire cosa ti serve per entrare in un Paese del Golfo può richiedere più tempo di quello che passerai là. Non proprio il massimo per chi vuole muoversi con leggerezza e senza stress.
Nel frattempo, tour operator e agenzie di viaggio hanno provato ad aggirare il problema con pacchetti su misura, combinando città e Paesi diversi. Ma ecco, anche lì, ogni volta tocca ricominciare da capo con le richieste burocratiche. Insomma, l’idea di un viaggio “multi-Golfo” suona benissimo, ma nella pratica è sempre stato un po’ complicato.
Eppure, qualcosa si sta muovendo. Anzi, parecchio. Le cose stanno cambiando, lentamente ma in modo deciso. I Paesi della zona stanno cercando di fare squadra per rendere l’area più accessibile, più semplice da visitare e anche più competitiva sul piano turistico. E sì, qualcosa di interessante bolle in pentola.
La misura che trasforma un’intera regione
Ecco, questo visto unico è molto più di una semplice agevolazione per i turisti: è una vera rivoluzione per l’intero settore. I sei Paesi del GCC stanno di fatto creando un’area integrata per il turismo, unendo le forze per offrire esperienze di viaggio fluide, continue e ben collegate. Non più confini rigidi, ma un’idea di viaggio libera, dinamica, flessibile.
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale del Gulf Cooperation Council, il nuovo sistema entrerà in vigore entro la fine del 2025. L’obiettivo è chiaro: aumentare il numero di visitatori, farli restare più a lungo e convincerli a spendere di più. E visti i numeri del 2023 (68 milioni di turisti!), sembra che il potenziale non manchi affatto.
Una novità che cambia le prospettive di viaggio
Perciò a breve, come riporta anche siviaggia.it, sarà possibile entrare in sei Paesi del Golfo – parliamo di Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar, Kuwait, Oman e Bahrain – con un solo visto elettronico. Niente più sei richieste diverse, niente più moduli infiniti. Uno e via.
Si potrà iniziare a Dubai, fare tappa tra i souk di Muscat, poi magari spostarsi a Doha o esplorare l’entroterra saudita. Il tutto senza dover rifare il visto ogni volta che cambi Paese. Una soluzione che prende ispirazione da Schengen, ma adattata al contesto mediorientale. E anche se ci sono ancora un po’ di dettagli da definire, la direzione è quella giusta.