L’Aereo più veloce del mondo è pronto | Ecco il primo decollo: grazie alla NASA in quattro ore da Roma a New York

Il jet più veloce al mondo (Lockheed Martin foto) - www.aerospacecue.it
Decollerà raggiungendo velocità da record e metterà in collegamento i capi opposti del globo nella metà del tempo
L’uomo ha sempre cercato di spingersi oltre ciò che non fosse già stato in grado di fare. Per questo la storia dei velivoli nel corso degli ultimi sessant’anni o quasi è stata caratterizzata da un fattore comune.
Il raggiungimento di soglie di velocità mai nemmeno sfiorate prima d’ora. Una necessità che si è da sempre dimostrata viva nell’ambito del trasporto civile, così come nel settore aerospaziale, relativamente ai veicoli non atmosferici.
Storicamente, il primo a segnare un traguardo, per l’epoca, straordinario fu il North American X-15, che ha svelato le sue potenzialità per la prima volta nell’anno 1967, mantenendo il primato invariato fin da quell’anno.
Parliamo di un aereo-razzo sperimentato collaborativamente tra l’Air Force statunitense e la NASA, che riuscì a raggiungere 107 km di altezza, meta possibile grazie alla velocità massima pervenuta risultante essere pari a Mach 6,7, ossia a 7.274 km/h.
La rivoluzione sotto i nostri occhi
E’ ufficialmente pronto a fare il proprio ingresso nel settore dei velivoli: la NASA lo ha annunciato all’intera comunità. Quello che è stato definito come successore del noto Concorde, il jet X-59 di costruzione Lockheed Martin, risulterà in grado di raggiungere 1.500 km/h di velocità, volando ad un altezza pari a 16.000 metri sopra il livello del mare. I test di rullaggio a bassa velocità hanno permesso di raggiungere un simile risultato, con un veicolo capace di rompere la barriera del suono pur non producendo alcun tipo di boom sonico e che, per la primissima volta, ha mosso i suoi primi passi attraverso la propulsione lo scorso 10 Luglio, presso lo stabilimento 42 dell’aeronautica militare degli Stati Uniti d’America.
Entro la fine dell’anno, si auspicano gli addetti ai lavori, il volo inaugurale dovrebbe finalmente diventare realtà, non prima, ovviamente, che la fase finale dei test, rappresentata dal rullaggio, raggiunga il suo termine, registrando risultati entusiasmanti. La velocità in pista sperimentata nel corso delle verifiche subirà aumenti graduali nel corso delle prossime settimane, cominciando l‘effettuazione di manovre ad alta velocità esclusivamente nel momento in cui l’aereo sarà in grado di rivelarsi sufficientemente rapido per poter procedere il decollo autonomo.
Priorità e future ambizioni
Una serie di controlli, come ribadito dalla NASA, necessari a garantire “la stabilità e il controllo dell’aereo...dando ai piloti e agli ingegneri la certezza che i sistemi funzionino come previsto”. Ed è così che il fulcro della missione Quesst, messa in pratica dalla NASA, entra nel suo vivo: attraverso la dimostrazione all’intero settore dei velivoli che è possibile effettuare un decollo supersonico evitando la produzione del boom sonico.
Tenendo conto delle informazioni filtrate a riguardo, sebbene attualmente sia vietato ad aerei commerciali con passeggeri a bordo raggiungere simili velocità (nonostante il limite unico sia rappresentato proprio dall’eccessivo rumore, il che non dovrebbe rappresentare un problema nel caso specifico di X-59), la speranza è che lo stesso possa essere introdotto come volo di linea a tutti gli effetti, riuscendo a dimezzare le ore di volo che intercorrono tra Londra e New York, mettendo in collegamento gli States con il Regno Unito in appena quattro ore, stando a quanto riportato dal Sun.