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Arriva il nuovo obbligo anche per le moto | Anche se stai andando al mare non puoi indossarle: devi pagare subito 168€

Divieto sui mezzi a due ruote

Divieto sui mezzi a due ruote (Canva-Shutterstock foto) - www.aerospacecue.it

D’ora in poi anche chi guida motocicli e scooter dovrà prestarvi attenzione. Rischi per la tua incolumità e per il tuo portafogli: la sanzione è inevitabile

I dati rilevati sulle strade italiane evidenziano un crescente utilizzo circa i mezzi a due ruote, pur rappresentando ancora una categoria “di nicchia” se comparata alla tradizionale mobilità impiegando vetture a quattro ruote.

Crescita significativa, anche se non una perfetta adeguatezza raggiunta, soprattutto comparando i tracciati con le altre zone d’Europa, per quanto riguarda le infrastrutture di supporto, come corsie dedicate o posti a sufficienza all’interno delle aree di parcheggio.

In particolare, si è registrato un incremento nell’utilizzo dei mezzi a due ruote, con motore e non, relativamente ai brevi spostamenti quotidiani, più che alle percorrenze su tratti più ampi, relegandone l’impiego soprattutto alle aree urbane.

D’altronde questi mezzi, data la loro compattezza nelle dimensioni e la loro praticità di guida, offrono una soluzione ideale anche per affrontare l’interminabile traffico che caratterizza i centri più ampi.

Un obbligo imprescindibile

Quando ci si dirige verso un determinato posto a bordo di un ciclomotore a due ruote, indipendentemente da che un soggetto sia guidatore o passeggero, ha sempre l’obbligo assoluto di utilizzare il casco, onde evitare, nel malaugurato e mai auspicabile caso di caduta o di incidente, che i danni eventualmente riportabili al cranio possano raggiungere quadri di enorme gravità.

Alcuni, nonostante questa Legge sia fondamentale a proteggere la vita e l’incolumità di chi circola sui mezzi a due ruote, si ostinano ad individuarne un’eccessività immotivata, nonostante, fortunatamente, i dati ci raccontano di come sia prassi per la stragrande maggioranza dei motociclisti munirsi delle protezioni quando si trovano alla guida dei propri mezzi, anche per effettuare spostamenti non particolarmente prolungati; a sostegno di questo incoraggiante dato c’è anche il fatto che il tasso di danni gravi riportati dai conducenti o dai passeggeri a seguito di sfortunate circostanze di incidenti sia via via diminuito, proprio grazie all’implementazione di leggi e sistemi in grado di garantire una maggiore sicurezza.

Infradito
Infradito (Freepik foto) – www.aerospacecue.it

In molti lo ignorano, ma è indispensabile

Non soltanto il casco, come abbiamo già detto ormai pratica perfettamente riconosciuta e rispettata da – quasi – tutti; esiste un altro obbligo, spesso ignorato o proprio non conosciuto, che deve necessariamente essere rispettato alla guida, onde evitare sanzioni salatissime. E trovandoci nel periodo estivo questa violazione risulta essere, purtroppo, commessa con molta più frequenza e leggerezza: ci riferiamo all’utilizzo delle infradito quando ci si trova alla guida di motociclette o scooter, un comportamento censurato, senza equivoci, proprio dalle leggi del Codice della Strada.

Nello specifico, non esistono divieti espressamente indicanti l’impossibilità di mettersi alla guida con determinate categorie di calzature che non corrispondano a scarpe, come indicato anche dalla Polizia Stradale: tuttavia, gli articoli 140 e 141 del CdS, sottolineano come ciascun conducente debba rivelarsi in grado di “autodisciplinarsi e non mettersi nelle condizioni di guidare in modo poco sicuro”. In parole ancora più semplici, se le forze dell’ordine preposte al controllo dovessero sorprendere e fermare un soggetto alla guida di un mezzo con indosso calzature considerabili non idonee alla garanzia di sicurezza assoluta alla guida, le stesse potrebbero comminare al conducente una multa fino a 168 euro. E’ un articolo pubblicato su Nextmoto.it a metterlo in chiaro.