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La NASA tradisce Elon Musk | Andrà su Marte grazie a Bezos: Amazon infligge una batosta a Space X

Illustrazione del logo della NASA (Pixabay FOTO) - aerospacecue.it

Illustrazione del logo della NASA (Pixabay FOTO) - aerospacecue.it

Nel campo delle esplorazioni spaziali sta succedendo di tutto e di più, e si “intromette” nella corsa anche Bezos.

Andare su Marte è una delle sfide più ambiziose dell’era spaziale moderna. Non si tratta solo di tecnologia, ma anche di visione, strategia e collaborazione internazionale.

Le agenzie spaziali più importanti, come la NASA, l’ESA, Roscosmos, CNSA e l’indiana ISRO, stanno lavorando in parallelo, e a volte in competizione per rendere possibile questo traguardo.

Il primo obiettivo, già in corso, è capire come far sopravvivere esseri umani su un pianeta tanto ostile. Temperature estreme, radiazioni, polvere corrosiva: ogni missione robotica serve proprio a testare strumenti, habitat e tecnologie per la futura presenza umana. 

Tra i progetti più avanzati c’è Artemis della NASA, che punta prima a stabilire una base lunare per poi usarla come trampolino verso Marte. Anche la Cina ha in mente un piano simile, con lanci di prova previsti nei prossimi dieci anni.

Una situazione particolare

Chi avrebbe immaginato, fino a qualche anno fa, che una missione diretta verso Marte sarebbe partita a bordo di un razzo privato? Eppure, è esattamente ciò che sta per accadere. Come riportato da HD Blog, la NASA ha scelto il New Glenn, il potente vettore sviluppato da Blue Origin, per lanciare due sonde gemelle verso il Pianeta Rosso.

Blue Origin, l’azienda fondata da Jeff Bezos, ha già portato a termine il suo primo volo orbitale con successo lo scorso gennaio. Ora tocca al secondo lancio, e la posta in gioco si alza. È interessante notare come la NASA, solitamente legata a partner storici come SpaceX o ULA, abbia deciso di puntare su una realtà…leggermente differente fino a qualche tempo fa.

Illustrazione di una missione spaziale (Pixabay FOTO) - aerospacecue.it
Illustrazione di una missione spaziale (Pixabay FOTO) – aerospacecue.it

La prossima missione!

Come riportato da HD Blog, le protagoniste del viaggio si chiamano ESCAPADE, un nome che suona quasi giocoso, ma il compito che le aspetta è tutto fuorché semplice. Si tratta di due piccole sonde identiche, progettate nell’ambito del programma SIMPLEx della NASA, pensato per realizzare missioni a basso costo ma ad alto impatto scientifico.

Il loro obiettivo è quello di studiare da vicino la magnetosfera di Marte, un’area affascinante e ancora poco compresa. In particolare, dovranno osservare come il vento solare interagisce con l’atmosfera marziana. Il lancio è previsto a bordo del New Glenn, razzo di nuova generazione equipaggiato con motori BE-4 alimentati a metano liquido e ossigeno. Questo stesso vettore, a quanto pare, sarà coinvolto anche nel programma Artemis, contribuendo al trasporto del lander Blue Moon sulla superficie lunare.