Devi avere la patente anche in bicicletta | È cambiata la Legge: a 14 anni già alla scuola guida

Patente per la bicicletta (Canva foto) - www.aerospacecue.it
Adesso anche per andare in bicicletta bisogna avere la patente: arriva una “licenza scolastica” per usare e-bike e monopattini.
In molte città, il suono del campanello della scuola viene ormai sovrastato dal ronzio silenzioso di una e-bike. Ragazzi e adolescenti scelgono sempre più spesso veicoli elettrici leggeri per andare a scuola, muoversi con gli amici o semplicemente esplorare la città. Questo cambiamento, se da un lato sembra offrire libertà e autonomia, dall’altro solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla preparazione degli utenti più giovani.
Le e-bike, pur essendo formalmente considerate biciclette, raggiungono velocità che nulla hanno a che fare con una pedalata tradizionale. Un mezzo che può toccare i 25 km/h o più, ma che può essere condotto anche da un dodicenne, spesso privo di qualsiasi nozione di segnaletica, priorità o pericoli stradali. Una combinazione che può diventare pericolosa, soprattutto nelle aree urbane più trafficate.
Molti esperti hanno più volte proposto di rivedere le regole per questi mezzi, creando una sorta di “patentino” simile a quello dei motorini. Tuttavia, le norme sono rimaste finora ancorate alla distinzione tecnica del veicolo, non considerando il fattore umano alla guida.
Questo ha portato a una mancanza di formazione, con conseguenze visibili: incidenti in aumento e un crescente allarme sociale tra genitori e insegnanti.
Una novità che cambia il modo di usare i mezzi elettrici
Il Nuovo Galles del Sud, in Australia, ha deciso di fare da apripista, lanciando il primo programma al mondo che introduce una vera e propria “patente scolastica” per e-bike e monopattini elettrici. Il progetto si chiama Student Bicycle License Scheme e si rivolge a studenti delle scuole primarie e secondarie. L’obiettivo non è punire, ma istruire e responsabilizzare i giovani utenti attraverso un percorso formativo.
Come spiega Greenmove, il programma prevede un corso online e un test finale. In caso di esito positivo, il ragazzo ottiene una licenza digitale, non obbligatoria ma utile come attestato di competenza. Alcune scuole stanno già aderendo al progetto, con la possibilità di rendere il corso obbligatorio per chi vuole recarsi a scuola con e-bike o monopattino. L’iniziativa si concentra su educazione e prevenzione, senza multe o sanzioni per ora.
Una sperimentazione scolastica che potrebbe ispirare altri paesi
La licenza per e-bike non nasce per limitare i ragazzi, ma per prepararli. L’aumento degli incidenti, spesso causati da disattenzione o scarsa conoscenza delle regole, ha spinto le autorità locali a intervenire con una proposta concreta. Il fatto che venga testata in ambito scolastico consente di coinvolgere in modo diretto studenti, famiglie e insegnanti, puntando sulla formazione continua.
Sebbene si tratti solo di una sperimentazione, l’idea potrebbe attirare l’attenzione anche di altri paesi, Italia compresa. Non si parla di una vera e propria patente come per i motorini, ma di un sistema che promuove consapevolezza e abilità. Un piccolo passo che potrebbe cambiare il modo in cui i giovani affrontano la strada, e forse anche il modo in cui la società regola la micromobilità elettrica.