Se hai in programma un viaggio in aereo, non dimenticare mai questo | Ti lasciano in aeroporto e addio vacanze

MAI dimenticare questo documento (Canva-Pixabay foto) - www.aerospacecue.it
Viaggio programmato nei minimi dettagli, ma ti dimentichi questo elemento fondamentale. Puoi dire addio al tuo volo aereo
Nel corso dell’anno 2024, stando ai dati riportati dal Travel Trade Journal, sono stati oltre 9 miliardi e mezzo i viaggi aeroportuali registrati in tutto il globo relativamente all’annata. Un risultato significativo, che ha condotto i flussi ad attestarsi, per la prima volta dopo anni tormentati, al di sopra, ai risultati pre-pandemia.
Per tradurre il numero dei voli decollati in passeggeri che fisicamente si sono affidati agli aeroplani per programmare i propri spostamenti, gli stessi risultano essere 4,7 miliardi, ossia 200 milioni in più addirittura comparandoli al 2019.
Una crescita del 13,6% del traffico internazionale, con il piano domestico capace di raggiungere, invece, un 5,7% in più rispetto alla stagione precedente, secondo quanto riportato da ACI World.
Dati certificati che sottolineano la voglia da parte dei cittadini di tutto il mondo di partire in visita verso mete, sconosciute o meno, che siano in grado di arricchire il proprio bagaglio personale e di liberare gli stessi dalla frenesia quotidiana.
Una novità significativa
Il Presidente dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) Pierluigi Di Palma, ha confermato in via esclusiva sulle colonne del Corriere della Sera ha confermato che tutti i passeggeri che dovranno imbarcarsi per voli nazionali o all’interno dell’Unione Europea non avranno più l’obbligo di presentare ai gate il proprio documento d’identità. Gli unici Paesi membri dell’Unione che saranno esenti da tale iniziativa saranno Cipro e Irlanda, mentre fuori dai confini UE sarà possibile recarsi pur in assenza del proprio documento per raggiungere Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Saranno circa 51 milioni i viaggiatori riguardati da tale iniziativa, vale a dire la stima dei passeggeri che transiteranno tra gli hub aeroportuali italiani da qui al termine del 2025. L’importante sarà non dimenticarsi per motivo alcuno la propria carta d’imbarco, indispensabile per procedere a salire sul volo selezionato, esattamente come avviene correntemente, ad esempio, già in Germania.
Lo scenario rivoluzionato totalmente
Si consiglia comunque di portare sempre a portata di mano il proprio documento d’identità, insieme all’indispensabile passaporto, per via della possibilità di venire sottoposti a controlli campione. L’assenza di un’ulteriore verifica, a detta dello stesso Di Palma, non costituirà un elemento di preoccupazione, data la comunque enorme mole di approfonditi controlli che vengono effettuati all’interno dei singoli aeroporti.
Il principale obiettivo di questa iniziativa, non a caso, è quello di semplificare in modo determinante le procedure d’imbarco; il senso dell’iniziativa, come espresso anche da Geopop, è quello di rendere i viaggi aerei simili all’imbarco sui treni. Il Presidente ENAC rimarca ancora una volta come in merito alle procedure di controllo da e verso gli Stati fuori dall’area Schengen resteranno invariati, con le medesime procedure che rimarranno tali anche relativamente alle tratte maggiormente frequentate dai flussi di immigrazione irregolare.