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Il Giappone dice Stop al turismo di massa | Arrivano nuove regole stringenti: paghi un botto solo per entrarci

Turismo verso il Giappone

Turismo verso il Giappone (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Flussi turistici verso il Giappone? Pronti a subire una frenata significativa. Il Governo ha necessità di preservare l’integrità del suo Paese

La “Terra del Sol Levante” figura da ormai diversi decenni tra le mete turistiche più apprezzate dai turisti provenienti da tutto il mondo, specie per quanto concerne l’intero continente asiatico.

Che sia la caratteristica cucina, gli scorci naturalistici meravigliosi, la sua storia passata o la sua cultura odierna, ci sono molti motivi validi per scegliere di partire alla volta del Giappone.

Parliamo di uno di quei viaggi che almeno una volta nella vita i viaggiatori più esperti e navigati consigliano di compiere, così da ammirarne le straordinarie bellezze. Un mondo a sé, una meta unica nel suo genere.

Prima di organizzarsi per un viaggio che coinvolga il Giappone come meta di arrivo, è fondamentale attenzionare una serie di aspetti, che se limati potranno indubbiamente garantire la certezza di un’esperienza esente da criticità.

Uno scenario che allarma

Ma se vi dicessimo che il 2025 sarà per molti l’ultimo “treno” possibile per raggiungere l’Isola sita in Estremo Oriente? E’ una notizia che ha lasciato sorpresi i più, desiderosi di pianificare con maggiore calma la propria venuta verso il Giappone. E qual è il motivo dietro a questa scelta apparentemente senza senso? Una serie di nuove regole che verranno applicate proprio a partire dal prossimo anno e che comporteranno una serie di prezzi in vertiginosa salita, oltre a ulteriori limitazioni, portando gli avventori ad affrontare un’avventura drasticamente mutata rispetto ad ogni altra esperienza di viaggio avvenuta sino ad ora dalle parti di Tokyo e non solo.

Il Giappone si trova ad affrontare uno dei periodi più floridi della sua storia in termini di flussi turistici, con i 36 milioni circa di visitatori che sono sbarcati nel Paese nel corso dell’anno 2024, certificando la Terra del Sol Levante come una delle mete più richieste nell’ambito del turismo di massa: come ogni aspetto, anche questa situazione presenta i suoi lati positivi e negativi. Il fatto che i luoghi più iconici siano letteralmente presi d’assalto, può rappresentare, ad esempio, una vera e propria arma a doppio taglio, a tal punto da spingere il Governo nipponico a promuovere un piano che possa rendere il turismo maggiormente rispettoso e sostenibile nei confronti dei luoghi storici del suo territorio: un valido escamotage per produrre tale obiettivo, se possibile anche “scoraggiando” i grandi flussi del turismo di massa è stato inquadrato nell’aumento dei prezzi, non soltanto per raggiungere lo Stato, ma anche per visitarne le meraviglie ed usufruire dei servizi disponibili.

Niseko
Niseko (JNTO foto) – www.aerospacecue.it

L’unico modo per “resistere”

Ad essere interessata da tale iniziativa, nello specifico, è Niseko, località sciistica da sempre contraddistinta da una tariffa pari a 5000 yen per l’entrata, che ora, secondo quanto riportato da ViaggiNews, subirà un aumento finoa 6500; una necessità dettata dall’urgenza sempre più frequente di procedere ad opere di manutenzione che possano garantire una perfetta conservazione del patrimonio naturale e culturale del Paese nella sua interezza.

Anche l’iconico Monte Fuji sarà riguardato da sostanziali novità, a partire dal limite giornaliero di ingressi possibili all’interno dell’area protetta. Al fine di evitare di macinare chilometri e di spendere denaro inutilmente, raggiungendo il Giappone per trovarsi impossibilitati ad accedere in qualunque città, monumento o attrazione naturalistica, è fondamentale organizzarsi preventivamente.