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Auto, l’Unione Europea ha deciso | STOP a diesel e benzina: non potrai più circolare

UE e macchina elettrica

UE e macchina elettrica (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Sembra essere ormai arrivata la definitiva parola “FINE” sui veicoli alimentati a combustione. Ecco cosa ha irremovibilmente deciso l’Unione Europea

L’UE si trova ormai da tempo a discutere circa i tradizionali metodi di alimentazione delle autovetture, prevalentemente per cercare di trovare una risoluzione al problema rappresentato dal quantitativo eccessivo di sostanze inquinanti derivanti dalle più diffuse tipologie di combustione.

Urge intervenire in modo concreto il prima possibile, al fine di garantire il raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica entro e non oltre il limite massimo, fissato nell’anno 2050.

Combattere il cambiamento climatico sarà possibile, secondo i vertici dell’UE, attraverso un intervento mirato, che dovrà avere inizio quanto prima possibile, al fine di ridurre i tremendi livelli di inquinamento atmosferico, che intaccano soprattutto determinate regioni del continente.

Non è da escludere che proprio a partire dal prossimo futuro non si possa assistere alla finale introduzione di una stretta, che andrebbe a colpire severamente tutti gli automobilisti risiedenti nel territorio dell’Unione che ancora si affidano a mezzi a combustione.

L’accelerata inaspettata

Allo stato attuale l’obiettivo da raggiungere resta quello di eliminare completamente i motori termici e ciò dovrà avvenire entro e non oltre l’anno 2035. Le ultime indiscrezioni, tuttavia, riportano della volontà di un’accelerata, in modo tale che il medesimo traguardo venga raggiunto precedentemente rispetto a quanto fino ad ora stabilito.

Un piano frutto dei numerosi confronti che sono andati in scena all’interno delle istituzioni che costituiscono l’Unione di cui anche l’Italia è parte, in modo da giungere ad una decisione comune circa le strategie comunitarie da adottare verso un futuro che preveda la mobilità urbana a zero emissioni. A tal proposito la Commissione Europea sarebbe in procinto di imporre l’obbligo di acquisto relativamente correlato a veicoli elettrici a tutte le società di noleggio, nonché alle flotte aziendali, già a partire dal 2030.

Transizione elettrica
Transizione elettrica (Moveo foto) – www.aerospacecue.it

L’ipotesi desta preoccupazione

Una decisione drastica che ha colto alla sprovvista in più: ma la realtà è che già da alcuni mesi la possibilità è in studio sul tavolo di confronto, quando lo scorso Marzo si era parlato della necessità di raggiungere una quota elettrica pari al 100% entro la fine del decennio corrente, ed è proprio su tale traguardo che si fonda la proposta, correntemente in lavorazione.

Ovviamente sono state molte le categorie di professionisti ad esseri immediatamente schierate contro tale possibilità, a partire dalle società di leasing e noleggio europee e italiane; la problematica unitariamente sollevata riguarda il rischio che tale disposizione rischi di ostacolare, di rallentare il ricambio del parco auto, producendo l’effetto totalmente contrario al favoreggiamento della transizione. E’ chiaro come l’iter non abbia ancora raggiunto una conferma ufficiale, nonché di come le decisioni siano correntemente in corso, poiché prima dell’approvazione definitiva saranno di necessaria importanza l’approvazione del Consiglio UE, tanto quanto il Parlamento UE. A scriverlo è Report Motori.