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Allarme cometa in avvicinamento | È enorme: un asteroide delle stesse dimensioni ha causato un’estinzione di massa

Illustrazione di un asteroide vicino alla Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Illustrazione di un asteroide vicino alla Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Una cometa interstellare grande quanto quella che cancellò i dinosauri si avvicina a noi, è davvero enorme.

Certe volte sembra che l’universo voglia proprio attirare la nostra attenzione. Un bagliore improvviso nel cielo, una scia brillante, e subito partono le domande. Da dove viene? Che cos’è? Ma soprattutto: dobbiamo preoccuparci? Quando si parla di oggetti spaziali che arrivano da fuori il nostro Sistema solare, l’immaginazione corre veloce, e un pizzico di ansia pure.

Già in passato abbiamo avuto “visite” simili, e ogni volta si riaccende l’interesse generale. Anche perché, diciamolo, non capita tutti i giorni che qualcosa arrivi da un altro sistema stellare per farsi un giro nei paraggi. Questi eventi sono rari, anzi rarissimi, e per questo ancora più affascinanti. Ogni oggetto interstellare è come un messaggero da lontano, portatore di segreti antichi e di storie ancora tutte da decifrare.

Nel frattempo, gli strumenti tecnologici che abbiamo a disposizione oggi ci permettono di osservare il cielo con un’accuratezza impensabile fino a poco tempo fa. Telescopi giganteschi, fotocamere da capogiro, software che analizzano dati a velocità folli. Mai come ora siamo pronti a scrutare lo spazio profondo, in cerca di risposte – o magari anche solo di nuove domande.

A volte però è il paragone con ciò che è già successo qui sulla Terra a farci davvero riflettere. Alcuni eventi del passato geologico del nostro pianeta fanno capolino nel dibattito ogni volta che un corpo celeste di dimensioni considerevoli si avvicina. E questo è uno di quei momenti in cui la storia antica torna a farsi sentire, sotto forma di ghiaccio e polvere cosmica.

Il passato ritorna

La somiglianza con l’asteroide di Chicxulub ha acceso immediatamente i riflettori mediatici. Come riporta anche Fanpage.it, la cometa avrebbe le stesse dimensioni del colosso che, 66 milioni di anni fa, ha rivoluzionato la vita sul pianeta.

Eppure, c’è chi non si accontenta delle spiegazioni “normali”. L’astrofisico Avi Loeb, uno che di solito non passa inosservato, ha avanzato l’ipotesi che questa cometa possa essere… be’, non proprio una cometa. Forse una sonda aliena? O qualcosa di costruito? Suggestivo, certo, ma anche parecchio azzardato. Lui stesso ha ammesso che probabilmente è solo una cometa interstellare come le altre. Però, ammettiamolo, l’idea che ci sia qualcuno là fuori a osservarci non è poi così sgradita. O forse sì?

Asteroide in collisione sulla Terra (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Asteroide in collisione sulla Terra (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

Un nuovo identikit dal cielo

Negli ultimi giorni gli scienziati hanno messo a fuoco i dettagli di questa nuova visitatrice: si chiama 3I/ATLAS, ed è una cometa interstellare – la terza mai rilevata, per la cronaca. A guidare lo studio è stato il dottor Colin Orion Chandler insieme al suo team internazionale, usando i dati del potentissimo Osservatorio Vera C. Rubin in Cile. Una vera macchina da guerra dell’astronomia, con un telescopio da 8,4 metri e una fotocamera da 3,2 gigapixel (sì, hai letto bene).

Il punto è che le dimensioni reali della cometa sono state finalmente calcolate con precisione: circa 11 chilometri di diametro, quindi molto più piccola del previsto (si pensava a qualcosa attorno ai 20 km). Ma nonostante la riduzione, resta comunque gigantesca. Ma niente panico: la cometa passerà a una distanza di sicurezza mostruosa, tipo 270 milioni di chilometri dalla Terra. Quindi, davvero, nessun rischio di impatto.