Ultim’ora, hanno scoperto un nuovo pianeta abitabile | Questa volta è diverso: potremo andarci subito

Un nuovo straordinario pianeta (Canva-Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Non soltanto la Terra: questo Pianeta potrebbe possedere le caratteristiche ideali ad ospitare forme di vita. Comunità scioccata
Tra le missioni più affascinanti nella storia dell’astrobiologia di ogni tempo portate avanti dall’essere umano, un ruolo di primissimo piano non può che essere riservato alla ricerca di vita extraterrestre.
L’obiettivo più volte dichiarato che si sta tentando di raggiungere ormai da tempo immemore, attraverso uno sforzo collettivo da parte dell’intera comunità, è quello di comprendere se l’essere umano sia davvero l’unico abitante nell’immensità dell’Universo.
Molti tendono ad interpretare questo tortuoso e complesso percorso come conducesse alla scoperta di extraterrestri di forme, dimensioni e aspetto simili a quelli presenti sui fumetti o nelle pellicole cinematografiche: niente di tutto ciò, le forme di vita semplici che si ricercano sono chimiche o microbiche.
Gli approfondimenti si stanno concentrando su regioni galattiche che potrebbero possedere caratteristiche analoghe a quelle della Terra, e dunque includere acqua allo stato liquido, un’atmosfera stabile e una temperatura adeguata a favorire lo sviluppo della vita.
Un’incredibile scoperta
Un gruppo di scienziati ha recentemente affermato di aver individuato un nuovo pianeta sito nella zona abitabile nei pressi di una stella nana rossa. La Super Terra è stata ribattezzata con il nome L98-95 f e dista esattamente 35 anni luce dal Pianeta da noi abitato, ergendosi a potenziale “concorrente”, chissà se effettivamente capace di ospitare acqua allo stadio liquido e, di conseguenza, forme di vita. Presenta una massa pari ad almeno 2,8 volte superiore rispetto a quella del nostro Pianeta, ma malgrado tale caratteristica, a stupire è proprio il fatto che questa Super Terra riesca a ricevere un quantitativo di energia solare nemmeno particolarmente distante rispetto a quella che, invece, l’intero globo ottiene grazie alla presenza del Sole.
Il sistema all’interno del quale la Super Terra si situa è noto possedere come stella madre L 98-59, astro poco luminoso e particolarmente freddo, da ricercare all’interno della Costellazione del Pesce Volante, attorno alla quale sono ben cinque i pianeti extrasolari che completano la propria orbita, tra cui lo stesso L 98-59 f, facilmente individuabile perché unico sito in quella che viene definita “zona abitabile“, ossia dove la temperatura risulta in grado di garantire una potenziale presenza di acqua allo stato liquido.
Il percorso che ha condotto alla scoperta
E’ per questo che la sua scoperta rappresenta un traguardo realmente incredibile per l’intera comunità, nonché un obiettivo scientifico di indubbio interesse nel futuro dell’astronomia. Ma come è stato possibile individuare questo Pianeta se lo stesso non transita dinnanzi alla sua stella, rendendosi impossibile da osservare fruendo dei metodi tradizionali?
Ciò è stato possibile sfruttando oscillazioni gravitazionali della stella, che sono state inquadrate mediante l’impiego di spettrografi ad alta precisione dell’ESO, l’Osservatorio Europeo Meridionale sito a Garching bei München in Germania, tra i quali spiccano senza ombra di dubbio gli strumenti HARPS e ESPRESSO. Di fondamentale importanza sono stati, altresì, i dati provenienti sia dal James Webb Space Telescope, sia dal Transiting Exoplanet Survey Satellite, raccolti precedentemente alla scoperta, ma che, attraverso l’impegno collettivo e la collaborazione sono stati in grado di rilasciare una visione nettamente più completa dell’intero sistema, secondo quanto riportato anche da Libero.it.