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Vita aliena, non bisogna cercare solo dove le condizioni sono favorevoli | Per questi scienziati è qui che verrà trovata

Illustrazione di un paesaggio alieno (Canva FOTO) - aerospacecue.it

Illustrazione di un paesaggio alieno (Canva FOTO) - aerospacecue.it

La vita su altri pianeti può nascere in certe condizioni, eppure esistono anche particolari fattori da considerare.

L’idea che la vita possa esistere oltre la Terra affascina da secoli, intrecciando scienza e immaginazione. Non si parla solo di “omini verdi”, ma di qualunque forma vivente, anche microscopica, capace di adattarsi a mondi diversi dal nostro.

Gli scienziati cercano tracce di vita aliena studiando pianeti e lune con condizioni favorevoli: acqua liquida, atmosfera stabile, fonti di energia. È il caso di Marte, di Europa (luna di Giove) o di Encelado (luna di Saturno).

Anche gli esopianeti, mondi che orbitano intorno ad altre stelle, sono osservati alla ricerca di segnali chimici o fisici che possano indicare attività biologica. Le nuove tecnologie permettono di analizzare le loro atmosfere a distanze incredibili.

Finora non è arrivata alcuna conferma definitiva, ma ogni nuova scoperta amplia l’orizzonte delle possibilità. La domanda “siamo soli nell’universo?” resta aperta, e forse è proprio questo il suo fascino più grande.

Alcune situazioni…favorevoli

Ci sono luoghi, nel Sistema solare, dove il Sole sembra solo una macchia lontana nel cielo nero. Ambienti gelidi, avvolti dall’oscurità, che a prima vista sembrerebbero del tutto ostili alla vita. Eppure, paradossalmente, è proprio lì che la scienza sta iniziando a guardare con maggiore attenzione. Si parla di mondi come Encelado, con i suoi oceani nascosti sotto il ghiaccio, o di Europa, la luna di Giove, e perfino delle profondità marziane.

Non sono scenari da cartolina: niente luce, temperature proibitive e nessuna atmosfera accogliente. Tuttavia, uno studio recente della New York University di Abu Dhabi ha messo sul tavolo un’ipotesi che ribalta i canoni dell’abitabilità. L’idea è che la vita non abbia bisogno né di calore né di radiazione solare diretta per esistere… una possibilità che fino a poco tempo fa sembrava quasi fantascienza.

Illustrazione di alcuni pianeti freddi (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Illustrazione di alcuni pianeti freddi (Canva FOTO) – aerospacecue.it

Cosa è stato scoperto

Come riportato da Media INAF, la chiave potrebbe essere l’energia fornita dalle radiazioni cosmiche. Queste particelle, ad altissima energia, attraversano facilmente il ghiaccio e le superfici prive di atmosfera, provocando un processo chiamato radiolisi dell’acqua: in pratica, vengono liberati elettroni che potrebbero alimentare intere catene biologiche.

Un meccanismo simile è già stato osservato nelle miniere terrestri più profonde e buie, dove microrganismi vivono senza mai vedere la luce. Fra le destinazioni più promettenti spicca Encelado: il ghiaccio superficiale non è eccessivamente spesso, l’oceano sotterraneo è relativamente accessibile e la gravità ridotta facilita la penetrazione dei raggi cosmici. Marte ed Europa seguono a ruota in questa lista.