Saranno stravolte tutte le mappe, da quelle cartacee a quelle virtuali | Il mondo sarà completamente diverso: l’Africa sta insorgendo

Illustrazione di una persona incredula (Canva FOTO) - aerospacecue.it
Le mappe stanno per essere stravolte, e il cambiamento sembra essere dietro l’angolo. Il mondo non sarà lo stesso!
Le cartine geografiche sono uno strumento che accompagna l’uomo da secoli, nate per orientarsi e per rappresentare in modo semplificato la superficie terrestre.
Nessuna mappa, però, è una copia perfetta del mondo: ogni volta che si proietta un globo su un foglio bidimensionale, qualcosa inevitabilmente si deforma.
I continenti e le nazioni vengono quindi “tradotti” in base a convenzioni cartografiche. Alcune mappe privilegiano la forma, altre le proporzioni reali delle superfici.
Un esempio famoso è la proiezione di Mercatore, molto usata nelle scuole, che tende però a ingigantire le zone vicine ai poli rispetto all’equatore.
Cosa sta succedendo?
C’è chi guarda una cartina e vede solo linee e colori, e chi invece si accorge che dietro quelle proiezioni c’è una lunga storia di scelte, compromessi e persino distorsioni. Non sempre, infatti, il mondo che appare sul foglio corrisponde al mondo reale. Alcuni continenti finiscono per sembrare più piccoli, altri ingigantiti oltre misura.
Il caso dell’Africa è emblematico, come riportato da Sky Tg 24. Nelle mappe più diffuse a livello globale, come quelle che usiamo a scuola o nei libri, il continente appare ridotto, schiacciato in proporzioni che non raccontano la sua vera grandezza. Un dettaglio che può sembrare tecnico, ma che porta con sé implicazioni culturali e politiche tutt’altro che trascurabili.
Un mondo che potrebbe cambiare
Secondo l’Unione Africana, come riportato da Sky Tg 24, le cartine “mentono” e hanno bisogno di essere corrette. La responsabilità principale ricade sulla proiezione di Mercatore, usata da secoli, che tende a ingigantire i territori vicini ai poli e a rimpicciolire quelli equatoriali. Così, un continente vastissimo come l’Africa finisce per sembrare molto meno imponente di quanto sia in realtà. Per questo motivo, è stata avanzata la proposta di rivedere la rappresentazione grafica, adottando sistemi più fedeli alle proporzioni effettive.
Il 14 agosto, l’Unione Africana ha dato ufficialmente il proprio sostegno alla campagna internazionale “Correct The Map”, lanciata da Africa No Filter e Speak Up Africa. L’obiettivo dichiarato è semplice ma ambizioso: restituire all’Africa la sua vera dimensione sulle mappe, abbandonando vecchi modelli e adottando proiezioni più equilibrate. Una scelta che non riguarda solo la geografia, ma anche l’immaginario collettivo e il modo in cui il mondo percepisce il continente africano. Insomma, vediamo come evolverà la situazione, e se questa proposta verrà, alla fine, accettata.