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Italia, sulle strade scatta il DIVIETO DI SORPASSO | Non puoi più farlo: ti beccano all’istante e addio patente

Auto corre veloce (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Auto corre veloce (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it

Un nuovo dispositivo cambia le regole dei controlli: ora basta questa mossa sbagliata per rischiare grosso.

Guidare correttamente non significa solo evitare l’eccesso di velocità. Anche rispettando i limiti, i rischi sulla strada restano alti. Spesso gli incidenti non dipendono dalla velocità, ma da manovre mal calcolate, distrazioni improvvise o comportamenti che i normali autovelox non sono in grado di rilevare.

È per questo che si stanno diffondendo strumenti più avanzati, capaci di riconoscere quegli errori che di solito sfuggono ai controlli automatici. Sempre più centri urbani stanno investendo in tecnologie intelligenti, pensate non solo per sanzionare, ma anche per prevenire.

Il concetto è chiaro: osservare la qualità della guida, e non soltanto quanto segna il tachimetro. Perché può bastare una piccola sterzata nel momento sbagliato per trasformare una normale manovra in un grosso problema. E proprio su questo principio si basa l’arrivo di nuovi strumenti più accurati e sofisticati.

Le zone più critiche del traffico – curve cieche, salite con visibilità limitata, rettilinei dove tutto sembra tranquillo – stanno diventando veri banchi di prova per nuove tecnologie. Qui si stanno testando sensori e videocamere in grado di individuare comportamenti pericolosi che spesso sfuggono ai radar tradizionali. L’obiettivo è fermare le infrazioni più gravi prima che causino danni.

Una novità che non guarda solo al tachimetro

Il suo nome ufficiale è SV3, ma già lo chiamano tutti “sorpassometro”. È un dispositivo che promette di cambiare radicalmente i controlli su strada. Non misura solo la velocità: rileva anche i sorpassi pericolosi, quelli eseguiti in punti dove la visuale è limitata o la manovra è vietata. Grazie a sensori installati nel manto stradale e a telecamere ad alta definizione, registra in automatico ogni manovra sospetta, producendo un video di 15 secondi che finisce direttamente alla polizia stradale.

Non è però un dispositivo che si trova ovunque. Viene installato solo dopo l’autorizzazione del Prefetto, e solo nei tratti dove gli incidenti causati da sorpassi azzardati sono stati frequenti. Un esempio concreto arriva dalla Calabria, dove lungo la SS18 ad Acquappesa è stato recentemente attivato un modello di ultima generazione. Il sistema, come spiegato da La Stampa, è in grado di fornire immagini nitide e prove concrete delle infrazioni.

Sorpasso (Depositphotos foto) - www.aerospacecue.it
Sorpasso (Depositphotos foto) – www.aerospacecue.it

E se sbagli, preparati al salasso

Attenzione però: se si viene sorpresi a effettuare un sorpasso vietato, le conseguenze possono essere pesanti. In ambito urbano, la sanzione parte da 42 euro con due punti in meno sulla patente. Ma fuori città i numeri salgono: fino a 345 euro e tre punti. Il conto diventa ancora più salato per chi effettua un sorpasso in curva o su un dosso: 666 euro di multa, dieci punti sottratti e sospensione della patente da uno a tre mesi.

E nei casi più gravi, dove la manovra viene assimilata alla guida contromano, la sanzione supera i 1.300 euro. Chi riceve una multa ha comunque diritto a verificare la regolarità del dispositivo, controllando autorizzazioni e omologazioni. In caso di dubbi, si può fare ricorso: entro 30 giorni al Giudice di Pace o entro 60 giorni al Prefetto. Ma intanto, il verbale arriva e il video è lì, pronto a parlare.